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La storia mediata

BIBLIOTECH


Clueb Editore
Pubblicato: agosto 2008
Pagine: 182
ISBN: 9788849130591
Prezzo: 20,00

Siamo davvero la modernità, rispetto al medioevo? Dal punto di vista cronologico, non vi è dubbio, ma un’analisi più approfondita fa emergere insospettabili richiami con quel lontano passato. Simone Bordini, attraverso un approccio multimediale alla storiografia medioevale, propone strumenti e mostra nuove possibilità in questo campo di ricerca.

Diverse sono le tematiche affrontate in quest’opera: il rapporto tra storiografia e tecnologia; l’ipertestualità antica e moderna, con i pericoli e le potenzialità che comprendono; strumenti di navigazione nella rete per storiografi; più un’utile appendice ad uso di studenti e non, con chiare e semplici istruzioni per passare da fruitori a protagonisti del web.

Lungi dall’essere un mero elenco di indirizzi internet o tecniche informatiche, l’opera acquista lo spessore di manuale, per addetti ai lavori e profani, da tenere a fianco per consultare, ricercare, confrontare, studiare, il medioevo. Bordini propone collegamenti e analisi; fornisce spunti interessanti per ulteriori ricerche; traccia un circolo virtuale tra storia medioevale e contemporanea, cosicchè le tecniche compilative medievali rivivono ai giorni nostri nei computer.
(Dalla quarta di copertina)

Simone Bordini, si è laureato in Lettere all’Università degli Studi di Parma con una tesi su Medioevo on line. Nuove prospettive di ricerca e didattica (relatore prof. R. Greci); attualmente è dottorando di ricerca in Storia medievale presso il Dipartimento di Storia del medesimo ateneo. Ha collaborato alla realizzazione di una banca dati digitale della ricerca La via Francigena, itinerario culturale d’Europa, nelle province di Parma e Piacenza. Dal 2001 collabora con ICoN (Italian Culture on the Net).
Ambiti di ricerca prevalenti sono le scritture autobiografiche, diaristiche e cronachistiche degli artigiani dell’Italia settentrionale nel tardo medioevo e il rapporto tra studi medievali e cultura digitale
 

 

 

Flavio Fabbri

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