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Fuori fuoco

BIBLIOTECH


Odoya Editore
Pubblicato: maggio 2008
Pagine: 188
ISBN: 8862880030
Prezzo: 16.00

Come è cambiato il modo di rappresentare la guerra? Quale è il collegamento fra quello che guardiamo in televisione, leggiamo sui giornali e quello che accade sui campi di battaglia? Esiste una strategia comune che unisce centri di comando, emittenti televisive e testate giornalistiche?

 

Una descrizione del legame che esiste tra azioni militari e il loro racconto mediatico, della sceneggiatura che accompagna la pianificazione militare alla sua successiva narrazione: notizie, scoop, storie di uomini e immagini di sangue fanno tutte parte di un disegno predisposto a influenzare l’opinione pubblica. Desert Storm, Kossovo, Enduring Freedom.

 

Le operazioni militari condotte sotto la guida degli Stati Uniti hanno un’organizzazione quasi cinematografica: la costruzione dell’attesa prima dell’evento, che orienta il pubblico rispetto ai ruoli dei “buoni e dei cattivi”; lo scatenarsi del conflitto nel prime time televisivo americano; la durata breve delle operazioni e la loro conclusione certa (perchè lo spettatore fa presto a stancarsi); la spettacolarità dei bombardamenti che trasforma la guerra in una sorta di videogame o action movie hollywoodiano.
(Dalla quarta di copertina)

Maddalena Oliva, collabora con la cattedra di Insegnamento Media e Politica internazionale della Facoltà di Scienze Politiche “Roberto Ruffilli” dell’Università di Bologna, dove frequenta il Dottorato in Scienza politica. Lavora per il settimanale Diario.
 

 

 

Flavio Fabbri

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