BIBLIOTECH
Apogeo
Novembre 2007
Pagine: 192
ISBN: 88-503-2668-8
Prezzo: Euro 15,00
Avete mai sperimentato la frustrazione che deriva dall’incapacità di trovare quello che state cercando? Vi siete sentiti disorientati tra gli scaffali di un nuovo ipermercato, o tra le pagine di un sito web? Se la risposta è “sì”, allora forse questo libro fa per voi, perché qui si discute di come mettere ordine. Mettere ordine per trovare cose, artefatti (fisici o digitali), informazioni.
Non è un libro per tecnici, o per chi è alla ricerca di soluzioni preconfezionate, ma questo non vuol dire che non sia un libro pratico, perché insegna a pensare, o meglio a comprendere le strutture, gli strumenti, in definitiva le architetture che stanno dietro a sistemi informativi che funzionano, che non disorientano ma appaiono subito chiari, percorribili, senza dover perdere tempo a imparare nuovi modelli di utilizzo. In quest’ottica la trasversalità di molti concetti di architettura dell’informazione diventa una necessità a cui il designer (sia esso architetto, webmaster, artigiano…) non può sottrarsi.
Un testo “agile”, scritto senza mai perdere di vista il bisogno di coerenza di sistemi informativi e relative interfacce, requisito base affinché la circolarità dell’informazione si traduca in pratica, affinché da conoscenza l’utente possa facilmente arrivare a “nuova conoscenza”…
(Dalla quarta di copertina)
Luca Rosati, Laurea in Lettere e Master in Tecnologia e Comunicazione Multimediale, è uno dei più apprezzati architetti dell’informazione italiani. Con questo ruolo ha coordinato progetti internet e intranet per importanti clienti nazionali, per piccole e medie imprese e per la pubblica amministrazione.
Insegna Architettura dell’Informazione e Interazione Uomo-Computer all’Università per Stranieri di Perugia, e in diversi master universitari. Inoltre svolge formazione per aziende e pubblica amministrazione. Il suo sito, Apotheca, è un punto di riferimento per chi si interessa all’argomento.
È coautore dei volumi: Organizzare la conoscenza (Tecniche Nuove 2006); Rete Pubblica (Guerra 2007); Web 2.0 (Il Sole 24 Ore 2007). Con Federica Venier ha curato il volume Rete Retorica (Guerra 2005).