BIBLIOTECH
Tecniche Nuove, Milano 2007
Pagine: 320
ISBN: 978-88-464-8148-1
Prezzo: Euro 25.00
Per la prima volta nella storia del mondo quasi due miliardi di persone (bambini e ragazzi) partecipano dello stesso mondo fantastico. Televisione, internet, videogiochi, giochi di ruolo, propongono miti, valori, modelli di comportamento che pervadono un’intera generazione dell’umanità. L’immaginario collettivo è quindi il campo di indagine privilegiato e più importante per comprendere la cultura e la società contemporanea. La sociologia dell’immaginario è una sociologia di profondità perché tenta di cogliere le motivazioni profonde, le dinamiche che soggiacciono e animano le società umane. L’immaginario percorre la storia delle civiltà, è parte intrinseca dei gruppi sociali e in fondo, una sociologia senza immaginario non potrebbe esistere, anche se non esiste ancora una vera a propria tradizione di sociologia dell’immaginario, di cui questo studio vuole costituire uno dei primi passi. A differenza di una sociologia di superficie, basata su inchieste e sondaggi, la sociologia dell’immaginario non è ancora un campo specifico della disciplina definito chiaramente dal suo oggetto, ma costituisce, al momento attuale, una straordinaria modalità di interpretare la vita sociale perché, interessandosi alla dimensione immaginaria delle relazioni tra gli individui, di fatto è trasversale a tutti gli ambiti di analisi. Per questo lo studio propone indagini empiriche sui miti, valori, modelli di comportamento, eroi, proposti dalla televisione, occidentale, araba e dei paesi dell’est, dai videogiochi, dai giochi di ruolo on line, dai giochi dei telefoni cellulari.
Marina D’Amato insegna Sociologia nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre dove coordina anche il Master in Formazione e media. E’ docente all’Università Renè Descartes Sorbona Parigi 5, all’Università di Vincennes Parigi 8, alla School of Advanced Studies in Media Science and Technology di Tunisi. Membro del Comitato direttivo dell’AISLF (Associazione Internazionale dei Sociologi di Lingua Francese), presiede il Centro nazionale di studi sull’infanzia e l’adolescenza del Ministero della Solidarietà sociale. Membro del Consiglio Nazionale degli Utenti presso l’Autorità per le Comunicazioni, ha pubblicato, tra le opere piu recenti: La TV dei ragazzi, ed. ERI, 2002; I teleroi, Editori Riuniti, 1999, 2006; Childhood and Society, New York, 2006; L’idea di sport: tra agonismo e narcisismo, Trieste, 2006; Bambini Multimediali, Istituto degli Innocenti di Firenze, 2006.