BIBLIOTECH
Cooper, Roma 2007
Pagine 313
ISBN 9788-87-3940-647
Prezzo 18,00
Il mercato digitale è oggi un’entità frammentaria, dove diventa sempre più difficile creare valore con un copyright o una licenza. Il libro di Daniele Doglio svolge un’analisi approfondita del ruolo che le proprietà intellettuali del copyright hanno storicamente svolto nell’economia dei Paesi sviluppati e affronta , in maniera sistematica, la gestione dei diritti editoriali nei vari settori di applicazione (opere letterarie, musicali, audiovisive) e dei relativi mercati della comunicazione.
Intento del volume è quello di essere uno strumento manualistico che parte dall’esperienza pratica e offre un punto di vista che sino ad oggi era stato trascurato nelle riflessioni sull’economia dei media e della loro gestione industriale.
Completata da un ricco Glossario, che aiuta ad orientarsi nella comprensione di termini tecnici come churn rate e deregulation, e da una serie di Casi Studio, questa guida non pretende di dare risposte, ma si pone tutte le domande necessarie ad illuminare questioni che non appartengono più alle sole culture specialistiche del diritto e dell’economia, ma che entrano nella vita quotidiana attraverso l’esplosione dei consumi culturali.
(Dalla quarta di copertina e dalla prefazione)
Daniele Doglio insegna Economia dei media e Gestione del Copyright all’università cattolica di Milano e in altre università sia italiane che straniere.
È stato manager e consulente per imprese italiane e internazionali nel campo dei media tra cui Arnoldo Mondadori Editore, Rai, Strem-Sky Italia, Polygram, e delle telecomunicazioni tra cui Datamont, Cable & Wireless, Telecom Italia.
Ha scritto con Giuseppe Richeri, autore della prefazione di questo libro, il volume Radio, origini-storia-modelli, Oscar Mondatori.