BIBLIOTECH
Carocci, Roma 2007
Pagine 128
ISBN 9788843041978
Prezzo 9,50
Come ragionano i critici? Quali sono le premesse su cui fondano i propri giudizi? Com’è cambiata la loro professione nel tempo? Il libro analizza la critica cinematografica con gli strumenti della retorica e della teoria dell’argomentazione, per fare chiarezza su tanti miti mai discussi: dal primato dell’Autore al concetto di autoriflessività. Ne traccia una sintetica storia, dalle origini all’era del trash, approfondendo i momenti in cui si è aperto uno iato tra specialisti, quotidianisti e accademici. E torna a leggere i maestri (da Bazin a Daney, da Flaiano a Sacchi), per riflettere sul metodo e la funzione di una “professione ingrata, difficile e poco nota”, come la definiva Truffaut.
(dalla quarta di copertina)
Alberto Pezzotta, Scrive su “Segnocinema”, “Brancaleone” e sul “Corriere della Sera”. Tra le sue pubblicazioni: Tutto il cinema di Hong Kong (Milano 1999), Regia Damiano Damiani (Udine-Pordenone 2004), Clint Eastwood (Milano 2007). Ha tenuto corsi allo IED e al Master in Comunicazione cinematografica dell’Università Cattolica di Milano.
