BIBLIOTECH
Apogeo, Milano 2007
Pagine 384
ISBN 88-503-2593-2
Prezzo 29,75
Per Computer Forensics si intende l’applicazione di un metodo investigativo scientifico al mondo digitale per ricavare elementi, informazioni, prove da portare in sede processuale. Un investigatore deve cioè essere in grado di avvicinarsi a un sistema informativo per determinare se esso sia stato utilizzato in attività illecite o non autorizzate, avendo cura di non alterare le possibili prove. La scena del crimine può quindi essere un computer (desktop, notebook o palmare) con tutte le sue componenti hardware, un supporto rimovibile (CD, DVD, iPod e così via), una rete come qualsiasi altro media digitale.
Ma c’è di più. Poiché la disciplina coinvolge la materia legale, quello che può essere presentato in sede processuale in un Paese può non aver valore dove vige una legislazione differente. Quindi è necessario sapere che tipo di prova, opportunamente trattata, può essere considerata valida in Italia. Scritto a quattro mani, da un esperto di indagini forensi nel “mondo elettronico” e da un legale specializzato negli aspetti giuridici degli illeciti digitali, questo libro fornisce delle risposte a tutte queste problematiche.
(dalla quarta di copertina)
Andrea Ghirardini lavora da circa 15 anni nel campo della sicurezza informatica. A circa metà della sua carriera ha iniziato a interessarsi di Computer Forensics. Certificato CISSP e socio CLUSIT, presta la sua opera di consulenza sia a Forze dell’Ordine, sia a organizzazioni private, e sino a oggi ha partecipato a oltre 250 indagini che spaziano dalla violazione informatica in senso stretto, a reati come lo spaccio di stupefacenti, la criminalità eversiva e le frodi fiscali.Il laboratorio della sua azienda, @ PSS Srl, rappresenta sul territorio italiano uno dei massimi punti di riferimento per l’utilizzo di sistemi open-source nelle indagini informatiche e telematiche.