BIBLIOTECH
Baldini Editore, Milano 2007
Pagine 2244
ISBN 88 – 6018 – 152
Prezzo 10,32
Quella di editare in italiano la celebre Leonard Maltin’s Movie Guide, piccola Bibbia per cinefili di lingua anglosassone dal consumo (di cinema) prevalentemente televisivo e accaniti videoregistratori, è di per sé, al di là degli esiti, una piccola impresa. E questo per più di un valido motivo. Innanzitutto, per la particolare forma dell’opera originale, vero e proprio vademecum alla cine-televisione da parte di un critico (celeberrimo negli Stati Uniti, anche in virtù delle sue frequenti apparizioni televisive, sin dai primissimi anni Ottanta con Entertainment Weekly) da sempre abituato a un rapporto diretto e “colloquiale” con il proprio pubblico; da cui scaturisce una peculiare forma linguistica che, naturalmente, comporta problemi non indifferenti di adattamento in italiano, sia nell’esattezza delle espressioni, sia nella restituzione del mood con cui esse sono poste all’attenzione del lettore. Secondariamente, per la selezione dei titoli, alcuni dei quali peculiari del mercato americano ma assenti in Italia, utili soprattutto a coloro che fanno collezione di DVD d’importazione o memorabilia di celluloide nei forum per collezionisti.
(recensione di cinemavvenire)
Leonard Maltin è uno dei più autorevoli storici e critici cinematografici degli Stati Uniti. Ha fondato il sito www.leonardmaltin.com e dirige la newsletter trimestrale «Leonard Maltin’s Movie Crazy», dedicata ai fanatici dei vecchi film. Dopo essersi affermato con una serie di testi di riferimento su temi che vanno dai direttori della fotografia alla storia dei cartoni animati, di è fatto conoscere presso un pubblico ancora più vasto con il popolare programma televisivo Entertainment Tonight, al quale ha lavorato fino al 1982. Per tre anni è stato co-presentatore della rubrica di recensioni cinematografiche Hot Ticket, e per sei il critico ufficiale di «Playboy». Attualmente conduce la striscia radiofonica quotidiana Leonard Maltin’s Video View. È docente presso il dipartimento di cinema e televisione della University of Southern California, e per due anni è stato presidente della Los Angeles Film Critics Association. In qualità di membro del National Film Preservation Board, partecipa alla votazione dei 25 film inseriti ogni anno nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso. Per nove anni è stato redattore e direttore della rivista «Film Fan Monthly»; suoi articoli sono apparsi su «The New York Times», «The Los Angeles Times», il londinese «The Times», «Première», «Smithsonian», «Tv Guide», «Variety», «Esquire», «Disney Magazine», «Film Comment» e «Cowboys and Indians». Collabora anche al Dictionary of American Biography della Oxford University. Tiene lezioni su argomenti cinematografici in tutto il Paese, e per nove anni è stato membro accademico della New School for Social Research di New York. Nel 1976 è stato «guest programmer» per l’omaggio riservato dal Museum of Modern Art alla commedia cinematografica americana in occasione del bicentenario della fondazione degli Stati Uniti, e nel 1985 ha organizzato un tributo ai cartoon della Warner. È autore di numerosi speciali televisivi. Ha prodotto, scritto e presentato programmi per la tv via cavo e l’homevideo.