BIBLIOTECH
Bruno Mondadori, Milano 2006
Pagine 208
ISBN 12.50
Prezzo 884249979X
Può suonare come un’affermazione apocalittica, ma il vero scopo dei mezzi di comunicazione sembra essere sempre meno quello di informare il cittadino e sempre di più quello di formare il perfetto consumatore.
I confini tra pubblicità e informazione si fanno ogni giorno più opachi: un inquinamento silenzioso e sotterraneo invade i media, minando il tradizionale rapporto fra il giornalista, la testata e il lettore.
Lo strapotere economico della pubblicità è ormai la vera minaccia alla libertà di stampa: società concessionarie e uffici marketing dettano con sempre maggiore frequenza l’agenda dei contenuti da pubblicare.
Le forme di ingerenza sono moltissime: si può convincere un giornalista a parlare bene di un prodotto organizzandone la presentazione in una località esotica, con un viaggio deluxe tutto spesato; si può ricevere dal marketing il “suggerimento” di occuparsi di un certo tema o un certo marchio, in contemporanea all’uscita della pubblicità tabellare; si possono scrivere veri e propri “redazionali”.
Il limite etico sembra ormai oltrepassato. Ma è ancora possibile aprire una breccia nella fortezza del potere mediatico, fornendo ai lettori gli strumenti per smascherare il gioco.
(dalla quarta di copertina)
Giuseppe Altamore, giornalista e saggista, è vicecaporedattore di “Famiglia Cristiana“. Tra i suoi libri ricordiamo: “Europa, istruzioni per l’uso” (A. Mondadori, Milano 1992); “Tutte le parole dell’economia” (A. Mondadori, Milano 1994); “Personal budget” (Il Sole24 Ore Libri, Milano 2001); “I predoni dell’acqua. Acquedotti, rubinetti, bottiglie: chi guadagna e chi perde” (Edizioni San Paolo, Milano 2004); “Acqua S.p.A. Dall’oro nero all’oro blu” (A. Mondadori, Milano 2006).