BIBLIOTECH
Franco Angeli, Roma 2006
Pagine 512
ISBN 88-464-7139-3
Prezzo 35.00
La misurazione del software assume un ruolo di crescente importanza nel controllo tanto dei progetti di sviluppo quanto delle organizzazioni che li gestiscono, con l’obiettivo da un lato di ottimizzare la quantità di risorse da immettere nel processo produttivo per l’ottenimento degli outcomes desiderati, dall’altro di determinare lo stato delle attività. Da una misurazione focalizzata agli aspetti di prodotto si è passati verso misurazioni di processo, di progetto ed infine organizzative, coordinate tra loro al fine di verificare la congruità dei controlli posti in essere. Secondo Louis Pasteur, “a science is as mature as its measurement tools”.
D’altro canto, le pratiche di misurazione del software – a qualsivoglia livello – non sono ancora diffuse nella pratica per una serie di vincoli di varia natura: economici, tecnici, culturali. Diviene pertanto fondamentale comprendere le ragioni che alimentano tali vincoli al fine di poter introdurre ed utilizzare al meglio nelle organizzazioni ICT la misurazione quale fondamentale strumento di supporto – in ogni caso mai sostitutivo.
L’obiettivo del libro è quello di proporre una panoramica rappresentativa dello stato dell’arte e delle future prospettive di sviluppo di ciò che la misurazione del software rappresenta nelle organizzazioni ICT da vari punti di vista: organizzativo, gestionale, tecnico.
Il libro, in lingua italiana, è composto da una serie di contributi basati su esperienze originali e innovative, quanto di ricerca con l’obiettivo di bilanciare aspetti maggiormente consolidati nel corso degli ultimi anni e quindi già applicati con maggiore affidabilità nelle diverse realtà industriali e non (stato dell’arte) ed aspetti innovativi, maggiormente tesi a quello che può essere identificato come un R&D puro (prospettive future) ma di sicuro interesse per il lettore.
(dalla quarta di copertina)
Contributi di: Massimiliano Argiolu, Anna Battistata, Luigi Buglione, Danilo Caivano, Giuseppe Calavaro, Gerardo Canfora, Giovanni Cantone, Sandro Capocci, Anna Cavallo, Luigi Cerulo, Massimiliano Conte, Giovanni Denaro, Paolo Donzelli, Raffaele Esposito, Stefano Fabrizi, Loredana Frallicciardi, Claudio Grande, Nicola Iacovelli, Salvatore Iovieno, Luigi Lavazza, Monica Lelli, Stefania Lombardi, Nicoletta Lucchetti, Margherita Martellucci, Roberto Meli, Guido Moretto, Domenico Natale, Davide Pace, Gianfranco Pesce, Mauro Pezzè, Gianluigi Raiss, Luca Santillo, Giuseppe Santucci, Habib Sedehi, Francesco M. Stilo, Maria Tortorella, Luigi Troiano, Giuseppe Visaggio.
GUFPI-ISMA (Gruppo Utenti Function Point Italia – Italian Software Metrics Association) è l’associazione italiana per la promozione, la diffusione e lo sviluppo delle tecniche quantitative di misurazione del software, inclusa la metodica dei Function Point emessa dall’IFPUG. Nata di fatto come GUFPI nel 1990, è una associazione senza fini di lucro, con sede a Roma, che raccoglie molte decine tra imprese, organizzazioni e amministrazioni italiane di primaria importanza interessate al tema delle metriche software; organizza periodicamente incontri di gruppi di lavoro, mantiene contatti nazionali e internazionali con analoghe associazioni, effettua annualmente almeno una Assemblea Generale e, possibilmente, una Conferenza. La misurazione del software, tramite LOC prima, Function Point IFPUG e nuove varianti metriche come i COSMIC Full Function Point poi, ha assunto nel tempo importanza sempre più riconosciuta in ambito industriale ed economico. Il GUFPI-ISMA intende costituire un riferimento pubblico (no profit) per orientarsi in questo campo.