BIBLIOTECH
Franco Angeli, Roma 2006
Pagine 192
ISBN 88-464-7407-4
Prezzo 19.50
La diffusione dell’eLearning sembra prediligere oggi le dimensioni dell’apprendimento cooperativo, dell’ipertestualità spinta e dei cosiddetti learning objects, relegando in un passato ormai remoto gli approcci basati sull’esistenza di un sapere esterno da imparare attraverso lo studio individuale. Infatti, è ormai piuttosto raro trovare un corso a distanza che chieda semplicemente di “studiare” e che predisponga in questo senso le enormi potenzialità offerte dalle web technologies.
L’approccio metodologico proposto in questo volume, forte di una proficua sperimentazione in diverse realtà professionali – istituti di credito, aziende della grande distribuzione e industrie -, integra la dinamicità trainante del cooperative learning, la spinta motivazionale della navigazione ipertestuale e le calibrazioni concettuali dell’ingegneria della conoscenza all’interno di un impianto progettuale di stampo cognitivista, dove la priorità è comunque assegnata al controllo dei processi individuali di creazione della conoscenza. In tale contesto, alla rete viene attribuito il ruolo di supporto tecnologico per la diffusione del sapere e alle scienze umane la responsabilità di configurare le potenzialità di sviluppo dei set didattici finalizzati al conseguimento della padronanza.
L’autore contestualizza in tal senso la filosofia del proprio approccio metodologico: l’utente, punto focale del processo formativo, deve essere guidato ad acquisire realmente le conoscenze e le abilità prefissate, stimolato a personalizzare la conoscenza appresa, ed infine, aiutato a condividere il nuovo sapere.
Il volume si rivolge non solo agli instructional designers, che si occupano direttamente di progettare corsi a distanza, ma anche ai docenti e ai i formatori che intendono avvicinarsi ad un approccio che rivaluta la filosofia del controllo e della regolazione automatica dei processi di apprendimento.
(dalla quarta di copertina)
Massimo Bellagente si è occupato per molti anni di C.A.I. (Computer Assisted Instruction) lavorando per società di consulenza ed enti pubblici operanti nel settore della formazione professionale. Dopo una lunga attività di indagine nell’area dell’instructional design ha ideato un modello psico-didattico che è stato utilizzato da Stagira (società del Gruppo Moratti) per la realizzazione di corsi a distanza. Successivamente, ha perfezionato il modello formalizzando la metodologia di progettazione che è oggetto del presente volume.