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Le comunicazioni di massa

BIBLIOTECH


Carocci, Roma 2006
Pagine 272
ISBN 88-430-3742-0
Prezzo 22.30

 

Le comunicazioni di massa rappresentano il tratto caratteristico della società contemporanea. Per questo, sin dall’inizio del secolo scorso, hanno costituito un oggetto di studio di primaria importanza nelle scienze sociali.

 

L’intento del volume è quello di riorganizzare le teorie e gli studi sulle comunicazioni di massa, cercando il più possibile la completezza ma anche ponendosi domande nuove, in sintonia sia con lo sviluppo dell’indagine e della riflessione scientifica, sia con le più recenti trasformazioni sociali.

 

Il libro raccoglie infatti i contributi di diversi studiosi italiani sulle varie aree tematiche in cui il campo può essere suddiviso.

 

Nella prima parte l’attenzione viene posta sulle teorie che propongono una lettura generale delle comunicazioni di massa e del rapporto media-società.

 

Nella seconda la questione centrale è quella dell’opinione pubblica, articolata sull’asse che va dal lavoro giornalistico alla formazione delle opinioni e delle rappresentazioni del mondo da parte dei cittadini.

 

Nella terza, infine, viene compiuta una ricostruzione delle discipline e degli approcci che si sono occupati dell’analisi dei testi mediali in campo sociologico e semiologico.
(dalla quarta di copertina)

 

Paolo Mancini insegna Sociologia della comunicazione presso l’Università degli Studi di Perugia. È direttore del Centro interuniversitario di comunicazione politica, che ha sede presso l’Ateneo perugino. Tra le sue recenti pubblicazioni si segnalano “Il sistema fragile” (Roma 2002) e, con D. Hallin, “Comparing Media Systems” (Cambridge 2004). 

 

Rolando Marini insegna Teoria e tecniche delle comunicazioni di massa presso l’Università degli Studi di Perugia. Di recente ha pubblicato “Immigrazione e società multiculturale” (Milano 2004) e “Mass media e discussione pubblica” (Roma 2006).

 

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