BIBLIOTECH
Carocci, Roma 2006
Pagine 148
ISBN 88-430-3635-1
Prezzo 15.20
Gli spazi in cui il cinema viene fruito sono “dispositivi” che predispongono e contribuiscono a definire l’esperienza dello spettatore.
Dal punto di vista storico è possibile cogliere in essi le fasi e le modalità del processo di stabilizzazione del cinema e parallelamente le dinamiche attraverso cui si declina la ritualità del consumo cinematografico in un confronto costante con le altre forme di spettacolo presenti nella società italiana.
Il libro affronta diversi studi di caso – dalla presenza del cinema nei teatri politeama alla lunga commistione con il varietà, dall’incontro con un pubblico rurale alla costruzione delle grandi sale cinematografiche tra le due guerre, fino al consumo in spazi aperti – mostrando come nel periodo di formazione di un pubblico, e fino alla stagione della sua massima popolarità, il cinema “agisca” sugli spettatori anche attraverso gli spazi e i modi in cui si dà a vedere.
(dalla quarta di copertina)
Francesco Casetti dirige il Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell’Università Cattolica di Milano, dove insegna Filmologia e Pragmatica della comunicazione mediale. È autore di “Teorie del cinema 1945-1990” (Milano 1993), “Communicative Negotiations in Cinema and Television” (Milano 2002), “L’occhio del Novecento” (Milano 2005).
Elena Mosconi insegna Storia e critica del cinema presso l’Università Cattolica di Milano. Tra le sue pubblicazioni: “L’impressione del film” (Milano 2006), nonché la cura dei volumi “Spettatori. Forme di consumo e pubblici del cinema in Italia 1930-1960” (con M. Fanchi, Roma 2002), “Isa Miranda: Light from a Star” (Cremona 2003), “Charlie Chaplin. Luci dell’arte” (Milano 2005).