Key4biz

Il dramma televisivo

BIBLIOTECH


Meltemi Editore, Roma 2006
Pagine 264
ISBN 88-8353-471-9
Prezzo 20.50

 

Come qualsiasi oggetto di imitazione poetica, anche il contenuto della televisione è caratterizzato dalla verosimiglianza: il flusso continuo del mezzo appare ancora più reale della vita concretamente vissuta. Esso organizza le informazioni utilizzando le categorie del tempo e genera storie ed epiche, scomponendo la realtà in sequenze il cui senso viene dato per associazione semplice.

 

Il mondo conosciuto attraverso la verosimiglianza dello schermo mina alla base il concetto di esperienza. E il criterio del verosimile diventa la regola, mentre l’emozione diventa la guida del processo di verità. Questo è il dramma televisivo: il mezzo diventa norma e realizza un nuovo modello che ha le dimensioni del ritmico, del patetico, del riproducibile, ma che manca della tensione del destino e dell’idea di tragico – che sono le dimensioni fondative della storia della cultura umana – riducendo tutto a notorietà. Questo campo magnetico del “noto” si pone allora come “mondo” e tende a rappresentare la realtà, assumendo le forme di un vero e proprio “folklore del pubblico”. Ma il senso tragico della conoscenza è oramai irriducibile all’estetica del mezzo.
(dalla quarta di copertina)

 

Francesco Monico è critico media, ricercatore di forme culturali e mediazioni tecnologiche. Coordinatore del Dipartimento di Media Design della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, presso la quale detiene la Cattedra in Teoria e Metodo dei Mass Media, è Fellow del McLuhan Program in Culture & Technology presso l’Università di Toronto. Presso l’Università di Plymouth è Ph.D researcher e studia il fenomeno dell’Arte nel XXI secolo, arte e tecnologie, cultura e forme di esplorazione espressive. È direttore del Nodo di ricerca Ph.D M-Node in Italia. Ha scritto per l'”International Herald Tribune/Italy Daily“, e unisce all’attività di ricerca e didattica quella di autore televisivo.

 

Exit mobile version