BIBLIOTECH
Edizioni Polistampa, Firenze 2005
Pagine 112
ISBN 88-8304-988-8
Prezzo 12.00
Un saggio chiaro e incisivo su uno dei temi più scottanti della nostra società: il rapporto comunicazione-democrazia.
Basandosi su una solida e concreta esperienza personale, gli autori affrontano il rapporto tra democrazia e comunicazione sotto ogni aspetto: partendo dalla definizione dei due concetti-chiave, prendono in esame il problema del condizionamento della politica da parte della comunicazione e, a sua volta, della comunicazione da parte dei fenomeni sociopolitici fra cui, in particolare, la “globalizzazione”. Conclude il volume un’analisi dell’evoluzione del rapporto politica-comunicazione durante la recente storia della “Seconda Repubblica”.
Il fatto che il saggio sia scritto non da accademici ma da un politico di grande esperienza e da una giornalista lo rende più interessante e forse anche più attendibile. Alla base c’è un assunto fondamentale da parte degli autori: “perché i cittadini possano davvero sentirsi liberi di formare, sviluppare e affermare le proprie idee e le proprie posizioni politiche occorre che essi abbiano libero accesso all’informazione”.
(dalla quarta di copertina)