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Uomini e lavoro alla Olivetti

BIBLIOTECH


Bruno Mondadori, Milano 2005
Pagine 640
ISBN 8842492159
Prezzo 32.00

 

Prefazione di Giulio Sapelli

 

Questo volume è costituito dalla narrazione a più voci della parabola che descrive le vicende e i protagonisti di una grande impresa multinazionale italiana, la Olivetti, nelle sue trasformazioni di prodotti, di mercati, di strategie e strutture, ma anche negli avvicendamenti di proprietà e controllo, stile di direzione e di relazioni industriali, di culture aziendali. Olivetti infatti è un’impresa che nel corso del Novecento si inserisce in diversi mercati internazionali e muta molte pelli: dalla meccanica di precisione (che l’aveva connotata fin dalla sua origine nel 1908) all’elettromeccanica tra gli anni quaranta e gli anni sessanta, dall’elettronica all’informatica tra gli anni sessanta e gli anni settanta, dalla tecnologia dell’informazione a quella delle telecomunicazioni tra gli anni ottanta e gli anni novanta.

 

Come recita il titolo, qui si parla di uomini e si parla di lavoro: si parla più precisamente del senso che questi uomini hanno potuto trovare nel lavoro e nella disciplina del lavoro industriale. Per questo il focus delle interviste che costituiscono il volume si concentra sulla politica del personale che ha caratterizzato la grande stagione (e la grande eccezione) della Olivetti: una politica del “personale” che puntava alla gestione e allo sviluppo delle persone più che a preoccuparsi delle tecnicalità e degli specialismi della funzione oggi chiamata “risorse umane”.

 

Il libro può collocarsi però in una cornice più ampia della sola vicenda aziendale, poiché attraverso essa si può leggere sia il passaggio dell’impresa dalla forma funzionale e unitaria alla forma divisionale, sia il passaggio del capitalismo globale dalla forma tecnocratica alla forma proprietaria.
(dalla quarta di copertina)

 

Francesco Novara, responsabile del Centro di psicologia Olivetti fino al 1992, ha insegnato Psicologia del lavoro e dell’organizzazione presso le Università di Torino e Milano.

 

Renato Rozzi, psicologo di formazione psicoanalitica e fenomenologica, ha lavorato per il Centro di psicologia Olivetti negli anni sessanta, e poi ha insegnato presso le Università di Trento, Cosenza, Urbino e Verona.

 

Roberta Garruccio è ricercatore di Storia economica presso il Dipartimento di Scienze della storia e della documentazione storica dell’Università di Milano.

 

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