BIBLIOTECH
Nutrimenti, Roma 2005
Pagine 262
ISBN 88-88389-47-4
Prezzo 12.00
Prefazione di Giulietto Chiesa
Sapevamo di essere manipolati, ma non fino al punto che questo libro mette in luce. Auditel, il bersaglio di queste righe, non è che una piccola parte del mosaico di un terrificante dominio mediatico che si è abbattuto, specie nell’ultimo ventennio, su immense masse di pubblici che non hanno strumenti per difendersi. Ma è un tassello essenziale, rivelatore, dei meccanismi perversi attraverso e mediante i quali si costruisce la gigantesca “fabbrica dei sogni” che produce la realtà virtuale nella quale viviamo, scambiandola per quella reale, che ci viene nascosta.
E’ inevitabile aggiungere subito che il tasso di democrazia delle società contemporanee diminuisce in proporzione diretta con la prouzione di questa “fabbrica dei sogni”. E’ la convivenza civile ad essere direttamente minacciata da un appiattimento della società sui valori più bassi. I dati quantitativi degli ascolti diventano giudizi inappellabili che, misurando il “consenso degli utenti”, assumano addirittura il ruolo di “metro di democrazia”. Democrazia plebiscitaria, di inverificabili “assemblee televisive”, di presunte “agorà virtuali” dove si celebrerebbe la democrazia moderna.
(dalla prefazione)
La favola dell’Auditel torna alle stampe, dopo il successo della prima edizione, arricchita di una seconda parte, che percorre con uguale rigore di ricerca fatti e dibattiti sul sistema di rilevamento degli ascolti in Italia, dall’uscita del libro nel maggio 2002 ad oggi, in vista di un felice epilogo della vicenda.
Per la prima edizione posso dire ‘grazie’ a tutti quanti si sono adoperati, giornalisti, politici, docenti universitari, studenti, semplici cittadini perché la favola dell’Auditel fosse finalmente svelata al grande pubblico. Il successo mediatico di questo saggio è stato del tutto eccezionale: circa 400 le recensioni raccolte su Tv nazionali e locali, terresti e satellitari, radio, agenzie, quotidiani, periodici i più svariati, siti internet. Una copertura che ha coinvolto testate di ogni indirizzo politico, ideologico, culturale.
Uno ‘scoop’ editoriale che fa onore agli italiani, capaci per primi al mondo di ragionare su un sistema di rilevamento degli ascolti televisivi tanto ingannevole, che ha creato attraverso i dati Auditel una maggioranza che non esiste, costruita in un ‘laboratorio’ milanese dell’Agb-Italia, ma che diviene dominante, certificata dalla Tv ed amplificata dall’intero sistema dei media. Una maggioranza virtuale per affermare non solo prodotti commerciali, prima ancora di venderli incontrando il favore dei consumatori, ma anche per affermare tendenze e stili di vita, scelte politiche, ideologiche e culturali senza avere raccolto il consenso dei cittadini. Un vero e proprio stravolgimento delle regole non solo del mercato, ma della stessa organizzazione democratica della società.
In questo secondo volume è raccolta una sintesi del primo e quanto è successo dal 2002 ad oggi.
Un riconoscimento particolare va dato agli Editori Riuniti e a Nutrimenti per avere sostenuto questa ‘battaglia’ di civiltà.
(nota dell’autore)
Roberta Gisotti, giornalista, lavora a Radio Vaticana. Consulente Rai da molti anni, ha pubblicato “La nascita della terza pagina” (1986).