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Il Western all’italiana

BIBLIOTECH


Federico Motta Editore, Milano 2005
Pagine 384
ISBN 88-7179-477-X
Prezzo 19.90

 

“Once upon a time, forty years ago…” No, non è l’incipit di una fiaba inglese. Anche se, in un certo senso, potrebbe trattarsi di una favola per adulti. “Once upon a time, forty years ago…” ovvero “C’era una volta, quarant’anni fa…” si riferisce infatti al western all’italiana, esploso nel 1964 col film Per un pugno di dollari di Sergio Leone, il tutt’altro che prolifico regista il quale considerava il suo cinema una favola per adulti. Non a caso, Leone usò esplicitamente “C’era una volta”, in italiano, inglese o francese, per alcuni titoli dei suoi pochi film: C’era una volta il West (Once upon a time in the West, Il était une fois dans l’Ouest); Il était une fois… la révolution (ovvero Giù la testa); C’era una volta in America.

 

A quarant’anni dal boom del western all’italiana, e a un secolo da quello che è convenzionalmente considerato il primo film western della storia del cinema (The Great Train Robbery, 1903, di Edwin S. Porter), il cinema western sta vivendo una nuova stagione. Nel 2003 sono stati realizzati ben quattro western americani quali Open Rang. Terra di confine di Kevin Costner, Hidalgo. Oceano di fuoco di Joe Johnston, Cold Mountain. Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella e The Missing di Ron Howard; uno australiano, Ned Kelly di Gregor Jordan; e due produzioni francesi tratte da fumetti di culto, The Daltons di Philippe Haim (da Lucky Luke di Morris & Goscinny) e Blueberry (creato da Moebius) di Jan Kounen.

 

Un libro che, corredato da uno sfizioso apparato iconografico, e aggiungendo qualcosa di originale e inedito a quanto già pubblicato sull’argomento, ripercorra cronologicamente le tappe di quel fenomeno popolare che è stato il cosiddetto “spaghetti western”, a quarant’anni di distanza dalla sua esplosione: 
– la decadenza del western americano;
– nascita dei western tedeschi (serie “Winnetou”); 
– i primi western italo-spagnoli;
– l’inaspettato e incredibile successo di “Per un pugno di dollari” (3 miliardi di lire d’incasso nel 1965!), uscito come “filmetto” che doveva raggranellare giusto qualche soldo in Italia nei cinema di provincia;
– lo sviluppo selvaggio del filone e la sua decadenza;
– la trasformazione nel cosiddetto “fagioli western” col film “Lo chiamavano Trinità” e il successo del “western commedia” 
– la morte ufficiale del western all’italiana nel 1978 col film “Sella d’argento“. 

 

Il volume è organizzato in ordine cronologico “per titolo”: di ogni film verranno fornite le immagini del variegato materiale pubblicitario che ha accompagnato l’uscita della pellicola (locandine, manifsti, fotobuste, ecc.), una scheda tecnica e una ricchissima serie di fotografie di scena e di backstage. Si tratta della prima pubblicazione sull’argomento che, a differenza di altri volumi già usciti sull’argomento, presenta uno straordinario apparato iconografico, composto anche da materiale inedito.
(dalla quarta di copertina)

 

Alberto Castagna, giovanissimo comincia a curare pubblicazioni di cinema e spettacolo. Una particolare attenzione riserva alla letteratura classica e a quella di genere divenendo esperto di fantascienza e fumetti oltre che naturalmente di cinema. A 24 anni si laurea in giurisprudenza e si specializza successivamente in scienze amministrative.Organizza mostre in tutta Italia e nel mondo, pubblica per Archivio Immagini Cinema la serie dei miniposter ormai diventata un classico. Collabora stabilmente con Cinecittà Holding e Cinecittà Studios ai lavori per la costruzione a Roma di uno spazio museale dedicato al cinema. Crea con altri nomi famosi del cinema la Fondazione Archivi del Novecento.

 

Maurizio Cesare Graziosi, autore, pubblicista e regista, dal 1987 al 1998 è regista RAI con contratti a tempo determinato. Nel 1998 è curatore di Massimo Troisi. Cuore d’Artista, pubblicazione ufficiale dell’omonima mostra in omaggio a Massimo Troisi. Nel 2000-2003 è collaboratore dell’Associazione “Sergio Leone” di Torella dei Lombardi (AV) per il Premio “Sergio Leone” e la Rassegna “Cinema a Mezzogiorno” come: direttore artistico e collaboratore redazionale del catalogo (2000); direttore artistico e curatore del catalogo (2001); collaboratore artistico del nuovo direttore Gianni Minà per il Premio “Sergio Leone” (2002 e 2003). Dopo avere seguito studi musicali privati a Roma con vari maestri (teoria e solfeggio, percussioni, chitarra, pianoforte) è ammesso nel 2004 al Master Internazionale di Musica per Film (direzione artistica Luis Bacalov) organizzato a Roma dalla Scuola Nazionale di Cinema – Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2004 è coinvolto in veste di Italian researcher alla mostra “Sergio Leone and the Italian Western” che si terrà all’Autry Museum of Western Heritage di Los Angeles nel luglio 2005.

 

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