BIBLIOTECH
Costlan Editori, Milano 2005
Pagine 184
ISBN 8874370091
Prezzo 16.30
Alla fine degli anni Sessanta viene commercializzato il video che, nato per la fruizione privata, diviene nelle mani di artisti e militanti strumento di controinformazione culturale e politica.
Attraverso l’analisi delle opere e degli artisti che nel corso degli anni Settanta si sono impegnati nell’esplorazione delle nuove percezioni della realtà, l’autrice traccia un quadro del primo periodo della storia della “videoarte”.
Emergono così alcuni dei tratti distintivi di una pratica artistica innovatrice: la trasformazione dei concetti di tempo e di spazio nelle videoinstallazioni, l’uso dello spettatore come parte integrante dell’opera d’arte, la sperimentazione sul segnale elettronico allo stato puro.
(dalla quarta di copertina)