BIBLIOTECH
Marsilio, Padova 2005
Pagine 273
ISBN 88-428-1162-9
Prezzo 32.00
Giunto alla soglia dei novant’anni, il regista che ha inventato Totò neorealista e Vittorio Gassman comico, Monica Vitti mattatrice della risata e Alberto Sordi attore drammatico racconta il suo cinema.
In una lunga conversazione con lo scrittore Sebastiano Mondadori, che potrebbe essere suo nipote ma a cui parla come a un coetaneo, Mario Monicelli ricostruisce passo dopo passo i suoi quasi sessanta film.
Una storia personale che si intreccia a quella del nostro paese, di cui di volta in volta è stato censore o testimone partecipe, mettendo in scena fatti e misfatti, vizi e piccolezze di italiani mediocri: con la spietatezza della comicità e il sarcasmo del provocatore. Attraverso un’ironia sottile, Monicelli non ha paura di abbandonarsi ai ricordi, sempre filtrati dalla sua capacità di sminuire tragedie e verità assolute. Totò, Sordi, Mastroianni, Gassman, Tognazzi, Monica Vitti, Claudia Cardinale, Sophia Loren, Virna Lisi, Fellini, De Sica, Rossellini, Age e Scarpinelli… questi e molti altri i suoi compagni di strada sorpresi a riflettori spenti, che Monicelli evoca nella sua trama preferita: un gruppo di disperati che falliscono l’impresa.
(dalla quarta di copertina)
Sebastiano Mondadori ha scritto “Gli anni incompiuti” (2001), “Sarai così bellissima” (2002) e “Come Lara e Talita” (2003), tutti editi da Marsilio. Il suo prossimo romanzo si intitola “F.C.O. Fallo con gli occhi“.
Mario Monicelli è nato a Viareggio nel 1915. Tra i grandi successi della sua ricchissima filmografia, “Guardie e ladri“, “I soliti ignoti“, “La grande guerra” (Leone d’Oro a Venezia), “I compagni“, “La ragazza con la pistola“, “Romanzo popolare“, “Amici miei“, “Un borghese piccolo piccolo“, “Il marchese del grillo” e “Speriamo che sia femmina“. Nel 1991 gli è stato conferito il Leone d’Oro alla carriera.