BIBLIOTECH
Carocci, Roma 2005
Pagine 228
ISBN 88-430-3357-3
Prezzo 18.00
Progettare e scrivere per la televisione significa tener conto dei caratteri costitutivi di questa impresa che è anche “simbolica” in quanto le rappresentazioni che emette sono formalizzate e immerse nel mercato e per di più esercitano, mediante uno specifico linguaggio, un indubbio controllo sociale. È dunque indispensabile tener conto della filiera produttiva nell’ambito di concetti-cardine, dal livello linguistico a quello giuridico-sociale: in breve, dalla serialità alla responsabilità.
Il volume espone i criteri principali a cui attenersi per la progettazione di un prodotto televisivo ponendo al centro sia le modalità formali e linguistico-espressive – dalla musica all’immagine – sia quelle sociali ed educative.
Fare televisione insegnando che cosa sia la TV è uno degli orizzonti prevalenti del libro al fine di rendere più trasparente e consapevole il contesto in cui si opera e affinché le nuove generazioni si possano rendere ancora più attive nel processo di produzione televisiva.
(dalla quarta di copertina)
Gian Paolo Caprettini, professore ordinario di Semiologia del Cinema e della Televisione presso la facoltà di Scienze della Formazione (DAMS) dell’Università degli Studi di Torino, dirige la rete televisiva regionale universitaria Extracampus. È inoltre responsabile del semestrale “Semiotiche”. Nel settore in questione ha pubblicato fra l´altro: “Totem e tivù” (1994, 2001), “La scatola parlante” (1996), “Tutta colpa della tivù” (2004).
Sergio Zenatti, telecineoperatore-giornalista presso la RAI, Radiotelevisione Italiana, sede Regionale del Piemonte, ha realizzato numerosi reportage giornalistici in Italia e all’estero. Nel 1999 ha pubblicato (con il collega Gian Maria Corazza) il manuale “Dentro la Televisione. Strumenti, tecniche e segreti della TV“. È autore di numerose voci della Garzantina “Radio“. Dal 2002 è professore a contratto presso la facoltà di Scienze della Formazione (DAMS) dell’Università degli Studi di Torino.