BIBLIOTECH
Meltemi Editore, Roma 2005
Pagine 192
ISBN 88-8353-388-7
Prezzo 17.00
Quattro modelli teorici e un modo nuovo di studiare i media.
Le onde lunghe; i gruppi sociali pertinenti; le tecnologie caratterizzanti; il sistema centro-periferia: tra sociologia, teoria della comunicazione e storia economica, uno sguardo inedito sull’industria culturale che poggia sull’uso sistematico di materiali grafici e, a dispetto delle contrapposizioni accademiche, cerca di coniugare la ricerca alla teoria, l’astrazione alle serie statistiche.
Quattro modelli, perché ognuno può spiegare soltanto una parte della realtà: le onde lunghe mostrano quando si diffondono i media; i gruppi pertinenti come nascono; le tecnologie caratterizzanti con quali conseguenze si diffondono; il sistema centro-periferia dove si diffondono, e con quali sorprendenti regolarità storiche. Eppure tutti questi modelli insistono su un paradigma comune: l’idea, un po’ fuori moda e chissà quanto praticabile, di una storia materialista della cultura.
Quattro modelli teorici, perché la separazione tra oggetto reale e oggetto di conoscenza – così poco praticata dai media studies, e così poco accettabile in clima postmoderno – è la premessa essenziale di questo lavoro. E il suo obiettivo è proprio quello di trovare una via alternativa per le discipline della comunicazione: analitico-deduttiva anziché induttivo-interpretativa; meno prigioniera dell’attualità e delle impressioni del momento; finalmente non valutativa, e più razionale. La via, ormai necessaria, di una scienza normale.
(dalla quarta di copertina)
Andrea Miconi insegna Teoria e tecniche delle comunicazioni di massa all’Università di Padova e svolge ricerca presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “la Sapienza” di Roma. Si occupa di sociologia dei media e di sociologia della letteratura, e ha curato l’edizione italiana dell’opera di Harold Innis “Impero e comunicazioni” (2001).