BIBLIOTECH
Newton & Compton Editori, Roma 2005
Pagine 128
ISBN 88-541-0273-3
Prezzo 6.00
Questo libro si propone di dare un’idea sufficientemente realistica dell’influsso esercitato dalla comunicazione elettronicamente assistita (dalla televisione agli altri mezzi di comunicazione di massa) sulla società italiana nel corso degli ultimi cinquant’anni.
Le ricerche su questo arduo tema sono state generalmente condotte seguendo due linee metodologiche: i sondaggi sull’opinione pubblica e le inchieste di mercato; il tentativo di cogliere l’effetto “puro” e il “flusso ideale” che, dallo schermo televisivo o dalla pagina stampata, investono un dato uditorio. In questa prospettiva, il libro solleva i famosi problemi dell’industria culturale, della cultura di élite e di quella di massa, delle fasi evolutive della televisione, da quella generalista a quella tematica e infine a quella digitale.
Il contributo di Franco Ferrarotti si interroga sulla possibilità di un uso creativo delle nuove tecnologie comunicative e sulle effettive condizioni per la crescita umana nella società dell’informazione.
(dalla quarta di copertina)
Franco Ferrarotti è professore emerito di sociologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Ha fondato nel 1951, con Nicola Abbagnano, i “Quaderni di sociologia” e nel 1967 “La Critica sociologica”. Ha insegnato presso molte università straniere. Dal 1978 è “directeur d’études” presso la Maison des Sciences de l’Homme a Parigi. Nel 2001 è stato insignito del Premio per la carriera dall’Accademia Nazionale dei Lincei.