C’era una volta il telefonino

di di Gianfranco Marrone |

Un'indagine sociosemiotica

BIBLIOTECH


C´era una volta il telefonino

Meltemi Editore, Roma 2004
Pagine 216
ISBN 88-8353-376-3
Prezzo 18.50

 

Ancora non ce ne siamo accorti, ma il telefonino sta cominciando a far parte del passato.

 

 Il cellulare, l’oggetto che ha modificato stili di vita e comportamenti, ha finito per trasformarsi nella normale colonna sonora della modernità quotidiana. Anche dei suoi momenti più inconsueti: “…un arbitro scappa dai tifosi inferociti chiamando dal campo l’elicottero; una ragazza mette in fuga lo strupratore avvertendo la polizia dalla strada buia; due innamorati riescono a ritrovarsi nella nebbia telefonandos…”. 

 

Il telefonino, ex status symbol, è diventato un oggetto dalla presenza scontata: nella stampa, nel cinema, nei fumetti, nella pubblicità. E come accade a ogni strumento della comunicazione, quando tutta la gente ne parla è arrivato all’apice del successo. Oltre non può andare. Per questo l’autore afferma che è iniziata la sua fase calante. E ci racconta com’era la vita ai tempi del telefonino.

 

Questo volume è stato pubblicato per la prima volta nel 1999 nella collana “Le Società“.
(dalla quarta di copertina)

 

Gianfranco Marrone insegna Semiotica all’Università di Palermo. Tra i suoi lavori: “Il sistema di Barthes” (1994, 2003), “Estetica del telegiornale” (1998), “Semiotica in nuce I e II” (con Paolo fabbri, 2000-2001), “Corpi sociali” (2001).

 

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