BIBLIOTECH
Meltemi Editore, Roma 2004
Pagine 311
ISBN 8883533224
Prezzo 23.60
Questo libro non parla di usabilità del web: parla piuttosto di quello che si trova prima dell’uso. Non parla di ipertesti, preferisce esporre alcune premesse necessarie a una semiotica della scrittura elettronica.
Due obiettivi emergono da questa ricerca di metodo. Il primo è quello di costruire un ponte tra le scienze umane e l’informatica attraverso il concetto di “oggetto di scrittura”: si tratta di confrontare un libro e un ipertesto a partire dagli elementi che determinano le rispettive interfacce. Il secondo obiettivo è quello di stabilire la natura semiotica delle scritture ipertestuali.
A ben guardare, le teorie del linguaggio si sono occupate della significazione solo dopo aver dato una risposta esauriente alla domanda “che cos’è un linguaggio?”. Quello che non sappiamo ancora è se dobbiamo considerare la scrittura elettronica come un linguaggio o soltanto come una tecnologia di scrittura. In altri termini, è necessario stabilire se tale scrittura apporta realmente qualcosa di nuovo e rivoluzionario rispetto ai modi di significazione che abbiamo fin qui conosciuto e adottato, o se si limita a trasporli su un supporto digitale, per farli viaggiare in tempo reale in rete, senza di fatto aggiungere nulla alla specificità dei sistemi di significazione già conosciuti.
Dopo aver esposto i presupposti epistemologici e introdotto le necessarie distinzioni per stabilire la morfologia e la sintassi degli ipertesti, le conclusioni di questa ricerca invitano a una riflessione più generale sul senso che viene generato attraverso questa tecnologia di scrittura.
(dalla quarta di copertina)