BIBLIOTECH
Il Castoro, Milano 2004
Pagine 411
ISBN 88-8033-284-8
Prezzo 34.00
“In fondo non credo che Hollywood sia stata la fabbrica dei sogni che tutti dicono. Si trattava piuttosto di incubi, solo che tra un incubo reale e uno fantasmatico era sempre preferibile il secondo“.
“Sogno e realtà americana nel cinema di Hollywood” è un libro di cinema particolare. Prendendo le distanze dai classici libri di storia del cinema americano, circoscrive il suo campo di interesse al cinema prodotto e realizzato da quella grande macchina dello spettacolo che è Hollywood e cerca di far emergere, con l’analisi dei film, trame di collegamento, a volte inaspettate, tra le pellicole stesse e costume, tradizioni, mentalità, psicologia nazionale e fenomeni più specifici.
Per dimostrare come quel cinema, commerciale, destinato a un vasto pubblico, non sia poi scontato come sembra e presenti invece una sua complessità di rapporti con la realtà circostante. Dal momento che questo volume intende essere una storia culturale del cinema, non si tratta di “storicizzare” il cinema, ma di comprenderne lo sviluppo in relazione ai primari accadimenti e alle più centrali linee di produzione culturale.
Dopo un’introduzione dedicata al passaggio dal muto al sonoro, il volume si articola in ampi capitoli dedicati ognuno a un decennio del Novecento, dagli anni Trenta a oggi con numerosi esempi e riferimenti a film molto noti, da “A qualcuno piace caldo” ad “American Graffiti“, da “Capitan Blood” a “Colazione da Tiffany“, da “E.T. l’extraterrestre” a “Salvate il soldato Ryan“, da “Forrest Gump” ad “American Beauty“. Il volume è completato da un dettagliato indice dei film e dei nomi.
(dalla quarta di copertina)