BIBLIOTECH
Sperling & Kupfer, Milano 2003
Pagine 416
ISBN 8820036339
Prezzo 17.00
Con la collaborazione di Alessandro D’Arma
Vivendi, Bertelsmann, Kirch, Telefónica Endemol… questi nomi sono ormai entrati nell’immaginario collettivo europeo, anche se non riescono a competere ancora con le storiche major americane (dalla Warner alla Disney) e con i loro solidi “brand”.
Certamente, sono entrati nel business della televisione e dei media, nel marketing internazionale dei prodotti audiovisivi e multimediali. Sono i mercanti dei nostri sogni e dei nostri bisogni, tra affabulazione, intrattenimento e pubblicità.
Lo scenario televisivo europeo è sempre più transnazionale e tre variabili fondamentali incidono nel suo sviluppo: economia, tecnologia, politica.
Questo libro affronta l’intricato intreccio dei rapporti tra satellite, cavo, tv digitale, old e new media, vecchie multinazionali americane e nuove multinazionali europee, reti e contenuti, politiche protezionistiche e di sviluppo, strategie industriali e sostegni politici, speranze sulla grande convergenza.
Gli autori propongono un’inedita esplorazione della geografia televisiva europea dei mille canali già esistenti, della tv pubblica che tende a divenire sempre più commerciale, e di quella commerciale che diviene sempre più targhettizzata, e, ancora, della televisione on demand prossima ventura. E sembrerebbe proprio che Internet doesn’t kill the video stars.
Un testo essenziale per chi, professionista dei media o semplicemente curioso, vuole capire l’economia del sistema televisivo.
(dalla quarta di copertina)
Mercanti di (bi)sogni è il secondo titolo di Link Ricerca, collana di comunicazione curata da Sperling & Kupfer e RTI. Il primo titolo della collana è stato Culti tv. Il tubo catodico e i suoi adepti a cura di Ugo Volli (settembre 2002).