BIBLIOTECH
Hops Libri, Milano 2003
Pagine 176
ISBN 88-8378-081-7
Prezzo 11.90
Un blog (contrazione di weblog) è uno spazio virtuale che consente a tutti di pubblicare contenuti su Web in modo facile e veloce: si apre in pochi minuti, anche senza avere alcuna nozione tecnica, e si aggiorna con altrettanta facilità. Si presenta generalmente come una serie di brevi appunti presentati in ordine cronologico, con i “post” – i messaggi – più recenti visibili in cima agli altri.
Naturale evoluzione dei siti personali, i blog sono ormai anche in Italia alcune migliaia, e ogni giorno ne nascono di nuovi, divisi tra il diario personale e la raccolta di notizie e di link sui temi più disparati. Anche giornalisti affermati o personaggi famosi aprono il loro blog per raccontarsi via Web e sperimentare nuove dinamiche di relazione interpersonale.
“Mondo Blog“, scritto in prima persona da una delle voci più originali e seguite della rete italiana, rappresenta una sorta di “manuale sentimentale” che prescinde dalla tecnica e dalla tecnologia per guidarci invece in quella fittissima foresta di parole non necessariamente in libertà che l’universo blog è da tempo giunto a costituire.
Dice Luisa Carrada nella prefazione: “Con i blog le singole persone si riprendono la rete e dimostrano ogni giorno che per farsi leggere e ascoltare, entrare in comunicazione con gli altri, bastano un browser, delle idee, il desiderio di raccontare in parole quello che succede intorno a sé e dentro di sé. Semplice, no?“
(dalla quarta di copertina)
Eloisa “la Pizia” Di Rocco, dopo una laurea in Lettere si dedica alla grafica pubblicitaria e al Web, collaborando come designer freelance con diverse società italiane e americane. È stata una delle prime blogger in Italia e, dopo aver aperto il suo blog – www.lapizia.net, uno dei più letti della rete – la sua vita non è più stata la stessa: ha conosciuto più della metà dei suoi amici tramite il blog (per non dire del fatto che elabora una buona parte dei suoi pensieri direttamente in forma di post). Si batte per la ricerca di questi dannati contenuti in Rete e per l’estinzione di PowerPoint.