BIBLIOTECH
il Mulino, Bologna 2003
Pagine 312
ISBN 88-15-09287-0
Prezzo 19.50
Nuove tecnologie e potenziale di sviluppo del sistema produttivo italiano nella prima ricerca empirica sulla diffusione della tecnologia dell’informazione in Italia.
La Nuova Economia, dopo essere stata uno slogan di successo, ha finito per essere relegata tra i miti infranti, travolta dalla caduta dei valori di borsa.
Questo libro, basato su una ricerca condotta nella Banca d’Italia, fa il punto sulla Nuova Economia, verificando come dietro l’etichetta possano celarsi fatti precisi, osservabili, quantificabili, pur con difficoltà, e soprattutto interpretabili con gli strumenti propri dell’analisi economica. Vi è Nuova Economia là dove l’intero sistema produttivo, incluse le imprese appartenenti ai settori tradizionali, acquisisce le tecnologie che si vanno diffondendo in tutto il mondo (prime fra tutte le cosiddette “tecnologie dell’informazione e della comunicazione”) e le usa per organizzare in modo “nuovo” la produzione, così accrescendo la produttività e l’efficienza complessiva.
Gli Stati Uniti si muovono in tale direzione già dalla metà degli anni Novanta. Dal canto loro, l’Europa e l’Italia stanno seguendo l’esempio americano? E, se sì, a quali condizioni un diverso paradigma produttivo, basato sulle nuove tecnologie, può diffondersi anche da noi? Secondo gli autori, la Nuova Economia rappresenta per il nostro paese un’opportunità di modernizzazione e di maggiore sviluppo, ma non è uno sbocco certo: perché si realizzi occorrono scelte imprenditoriali e politiche economiche consapevoli e coraggiose.
(dalla quarta di copertina)
Salvatore Rossi dirige il Servizio Studi della Banca d’Italia. Per il Mulino ha curato “Competere in Europa” (1993). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo anche “La bilancia dei pagamenti: i conti con l’estero dell’Italia, la lira, i problemi dell’unione monetaria europea” (con R.S. Masera, Cedam, 1993) e “La politica economica italiana 1968-2000” (Laterza, 2000).