BIBLIOTECH
Editori Riuniti, Milano 2003
Pagine 150
ISBN 8835952727
Prezzo 12.00
“Ho piazzato un gran colpo a Wall Street qualche anno fa. Ho sparato al mio broker” così recitava una battuta di Groucho Marx. Una battuta tragica se pensiamo che alla riffa impazzita della new economy si sono rovinati in molti, milioni di piccoli investitori che hanno creduto che bastasse puntare per vincere. I ‘piazzisti’ che li hanno motivati all’acquisto, il più delle volte, erano quegli stessi analisti di Borsa che avrebbero dovuto aiutarli a non prendere fregature. Come dimostra una vasta indagine in corso a Wall Street i più famosi e ascoltati tra loro raccomandavano in pubblico di comprare quelli che presentavano come titoli straordinari ma che in privato descrivevano come vere truffe, ‘pieces of shit’.
Perché lo facevano? Perché una parte delle ricche commissioni intascate dalle banche finiva anche nelle loro tasche. Tra le prove migliaia di eMail sequestrate a prestigiosi dipendenti di Merrill Lynch, Salomon Smith Barney, Goldman Sachs e un po’ tutti i grossi nomi della finanza americana.
Lo ‘sboom’ più eclatante dell’economia mondiale viene qui raccontato attraverso le storie dei protagonisti, cittadini truffati che oggi, alleati in cause legati multimiliardarie, tentano di recuperare i soldi perduti.
(dalla quarta di copertina)
Riccardo Staglianò è giornalista di “la Repubblica“. Ha scritto a lungo di nuove tecnologie per “Il Corriere della Sera” ed è il cofondatore della rivista online di cultura “Caffè Europa“. Già corrispondente da New York per il mensile “Reset“, insegna Teoria e tecnica dei nuovi media alla Terza università di Roma. È autore di “Capire la Rete” (1996), “Comunicazione interattiva. La pubblicità al tempo di Internet” (1997), “Circo Internet. Manuale critico per il nuovo millennio” (1997) e “Bill Gates. Una biografia non autorizzata” (2000). A settembre 2002 uscirà “Giornalismo 2.0. Fare informazione al tempo di Internet“. Nel 2001 ha vinto il Premio Ischia di Giornalismo per la sezione “giornalismo online”. Nel 2002 è stato premiato con il Citigroup Journalistic Excellence Award per l´inchiesta sullo sboom della New Economy da cui è scaturita l’idea per questo libro.