BIBLIOTECH
EDUP, Roma 2002
Pagine: 172
Prezzo: 12.00
Introduzione di Sandro Scalabrin
Il bambino a pieno titolo “persona”, e in quanto tale, soggetto portatore di diritti e di una propria visione del mondo.
La nuova sfida per gli educatori sta dunque nel riconoscere il punto di vista dei bambini e nel rispettarlo concretamente, anche quando comunicare significa usare il computer, navigare in Internet o insegnare a giocare in modo interattivo.
Studiosi e tecnici della formazione riflettono sui pregiudizi della cultura prevalente, sui limiti e sulle contraddizioni che vi sono nel rapporto tra infanzia e nuove tecnologie, a partire dai dati emersi da una ricerca qui presentata sui bisogni informatici dei bambini e sulle risposte che sanno dare scuola, genitori e società.
(dalla quarta di copertina)
Contributi di Fabrizio Del Tutto, Alberto Marinelli, Giovanni Fiorentino, Giancarlo Panieri, Salvatore Cinà, Mario Morcellini, Tullio De Mauro, Maria Coscia, Giorgio Fanfani, Maria Luisa Niro.
Amedeo Pistolese, antropologo culturale, insegna presso Università pubbliche e private. E presidente di Ubi Minor, cooperativa sociale che si occupa della promozione dei diritti e della cultura dell’infanzia.
Sandro Scalabrin, laureato in Filosofia, giornalista e operatore editoriale, si occupa di divulgazione culturale e di orientamento bibliografico.