BIBLIOTECH
Franco Angeli, Roma 2002
Pagine 208
ISBN 88-464-3987-2
Prezzo 17.00
La Tv digitale: istruzioni per l’uso. L’Italia saprà governare la cosiddetta “migrazione al digitale” che tutti i media (la tv in particolare), stanno pianificando, per i prossimi dieci anni, in Europa e nel mondo televisamente avanzato? La rivoluzione digitale significa moltiplicare canali, editori televisivi e operatori della “filiera dell’industria dell’immateriale” ed offrire agli utenti la più grande rivoluzione mediatica da quando è stata inventata la tv.
L’utente sogna. L’Italia è il paese più promettente d’Europa per lo sviluppo della tv digitale “terrestre” che può sfruttare l’immensa rete che da decenni porta la televisione in ogni angolo della Penisola. Con la tv digitale l’utente riceve sul proprio televisione la “nuova televisione”, quella interattiva (dal controllo del proprio conto in banca alla spesa fatta in casa, dall’acquisto di azioni al pagare le tasse) e quella “multimediale” (con lo stesso televisore si naviga in Internet, si scarica musica, si scrivono eMail, si sceglie un film, si recupera un telegiornale perso…).
Il mercato si prepara. Le emittenti “generaliste” dovranno fare i conti con innovativi modelli di business per adattarsi al “salto genetico digitale” e rispondere alle sfide dei nuovi imprenditori entranti, chiamati a dare uno scossone all’interno del sistema. Infatti, l’industria dei contenuti televisivi sarà obbligata a re-inventarsi cogliendo tempi, criticità e opportunità della rivoluzione digitale e diventando sia multimediale, sia “molti-mediale”, cioè integrata al cinema, ai videogiochi, al Web fisso e a quello dei cellulari di nuova generazione.
Il tempo stringe. La scelta del nostro Parlamento – che prevede, entro la fine del 2006 lo “spegnimento” delle attuali trasmissioni analogiche – fa diventare d’importanza strategica la transizione italiana (ed europea) al “tutto digitale” e obbliga industria, utenti e mercato a fortissime accelerazioni nelle sperimentazioni (in corso), nella creazione dei nuovi contenuti multimediali e dei servizi interattivi e nella costruzione della rinnovata “catena del valore”.
(dalla quarta di copertina)
Contributi di: Anna Alessi, Marco Barbuti, Claudio Cesaretti, Leonardo Chiariglione, Gianluca de Matteis Tortora, Francesco Devescovi, Edoardo Fleischner, Pavilio Generotti, Matthew Hibberd, Nicoletta Iacobacci, Erik Lambert, André Lange, Enrico Manca (prefazione), Secondo Montrucchio, Francesco Zizzoli, Margherita Pagani, Alberto Sigsmondi, Bruno Somalvico, Laura Tettamanzi e Angelo Zaccone Teodosi.
Edoardo Fleischner, giornalista e analista dei nuovi media. Autore e coautore di libri sui media (fra cui Internet la madre di tutte le tv). E’ autore televisivo, concept designer, producer e regista multimediale. Titolare di corsi di formazione per autori, manager e produttori multimediali e Direttore di Virtual Lab.
Bruno Somalvico, formatosi all’EHESS di Parigi, lavora in Rai allo studio degli scenari tecnologici. Dal 2000 al 2001 è stato coordinatore del Gruppo “Digitale terrestre” del Forum Permanente delle Comunicazioni. Ha tra l’altro pubblicato (con Bino Olivi), “La fine della comunicazione di massa. Dal villaggio Globale alla nuova Babele elettronica” (Bologna, 1997).