Moneta elettronica

ePayment: obbligo di Pos, sanzioni allo studio del Governo

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Sull’obbligo di Pos, il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti annuncia ‘la possibile introduzione di sanzioni o interdizioni in caso di inadempienza’.

Il Governo Renzi verso il giro di vite sull’obbligo di Pos per i pagamenti superiori a 30 euro, azzoppato dall’assenza di sanzioni per gli inadempienti. Nonostante l’obbligo di Pos, sono pochi gli esercenti che si sono messi in regola. Il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti ieri in Commissione Finanze alla Camera ha preannunciato regole più stringenti sull’adozione dei pagamenti elettronici, strumento che consente di tracciare i pagamenti e abbattere così l’evasione che pesa sulle casse dello Stato.

“Il tavolo tecnico – ha detto ieri Zanetti – potrà essere anche l’occasione per valutare la possibile introduzione di sanzioni o interdizioni in caso di inadempienza”.

Sui pagamenti elettronici il Mef ha istituito un tavolo di lavoro con Banca d’Italia, Abi, Consorzio Bancomat, Aiip (Associazione italiana istituti di pagamento e di moneta elettronica) e i gestori Visa e Mastercard. Al tavolo sono in discussioni agevolazioni e obblighi per meglio regolare la normativa sul POS.

Una materia complessa come quella dei pagamenti elettronici, per la molteplicità degli operatori  in campo e delle loro diverse necessità, ha bisogno di un disegno organico e non di interventi spot”, ha detto Sergio Boccadutri (Pd), che da tempo  chiede incentivi da parte del Governo per la diffusione del Pos.

Agevolazioni allo studio

Accanto alle sanzioni, il Governo pensa anche agli incentivi. “E’ allo studio una proposta normativa agevolativa che potrebbe essere strutturata attraverso il meccanismo del credito d’imposta (a regime)” per ridurre i costi legati all’uso dei terminali Pos da parte degli esercizi commerciali, ha aggiunto ieri Zanetti, rispondendo in commissione Finanze della Camera a una interrogazione di Giovanni Paglia (Sel). “Ogni valutazione al riguardo – ha precisato Zanetti – è comunque subordinata al reperimento di idonei mezzi di copertura finanziaria degli oneri, la cui entità dipenderebbe anche dall’intensità dell’agevolazione”.

I costi di gestione

Per il commerciante, il Pos ha un costo fisso per l’installazione e uno variabile legato alla singola transazione. Il primo dipende dalla tecnologia legata all’apparecchio, i device che girano su Internet o reti mobili costano fra i 2 e i 5 euro al mese. I dispositivi che si appoggiano a reti interbancarie costano di più, in media 10 – 15 euro al mese. I costi di commissione invece sono legati al numero di transazione e al loro ammontare e al circuito usato. In definitiva, secondo stime del Mef, il costo di gestione dell’apparecchio oscilla fra 25 e ruo e 180 euro all’anno.

 

Nonostante il divieto di effettuare pagamenti in contanti per importi superiori ai 1.000 euro e l’obbligo di accettare pagamenti con carta per importi superiori a 30 euro, l’uso della carta di credito aumenta a ritmo lento. Nel 2013 le transazioni con carta di credito sono state 365mila, per un controvalore di 65 milioni di euro, a fronte di 55 milioni di euro del 2012.

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