Ridurre consumi e costi energetici a livello condominiale e allo stesso tempo abbellire il proprio palazzo, tagliando anche le emissioni di CO2, è quanto propone il progetto “Habitami” della Città di Milano, che ha l’obiettivo di promuovere la riqualificazione energetica nell’edilizia urbana e convincere i cittadini ad adottare comportamenti più virtuosi in termini di impatto e sostenibilità ambientale.
Far crescere orti e giardini sui tetti dei condomini, o ricoprire di piante rampicanti le facciate dei palazzi, consente di ridurre fino al 30% i consumi di energia e di abbassare in maniera significativa la bolletta. Un modo per valorizzare, anche in termini commerciali, un immobile e di procedere verso la realizzazione della smart city milanese.
“Oltre a incrementare il valore dell’immobile, sono una soluzione ottimale per risparmiare energia e fanno bene all’ambiente. Il tutto, a fronte di costi contenuti se pensiamo che un metro quadro di giardino verde con piccole piante può costare tra i 100 e i 120 euro circa”, ha spiegato in una nota Maurizio Crasso, Direttore della Divisione verdepensile di Harpo.
Che i tetti verdi siano energeticamente intelligenti, d’altra parte, lo ha confermato una recente decisione del Ministero dell’Ambiente che prevede sgravi fiscali fino al 65% per chi sceglie il verde pensile, equiparando il green roof a qualsiasi altro intervento di riqualificazione energetica.
Il progetto “Habitami”, frutto della collaborazione tra il Comune di Milano e un consorzio di aziende e associazioni, tra cui Legambiente e Harpo Group, offre molteplici benefici per la qualità della vita in città: mantiene le temperature fresche d’estate e calde d’inverno; garantisce un risparmio energetico di almeno il 30%; aiuta a conservare meglio (a dispetto di quanto pensa la maggioranza della popolazione) l’impermeabilizzazione del tetto dell’edificio, proteggendolo dai raggi del sole, dai fenomeni atmosferici e dalle escursioni termiche; permette di realizzare giardini pensili a costi accessibili; riduce le emissioni di anidride carbonica e filtra le polveri sottili eliminandone circa il 20%; isola dall’inquinamento acustico della città; consente il riuso dell’acqua piovana, grazie ad un sistema di ritenzione anche dell’80%.
“Habitami”, infine, è una straordinaria opportunità e un’iniziativa di rilievo nazionale, visto che tra pochi mesi Milano ospiterà l’Expo 2015, tutto dedicato al tema dell’ambiente. I giardini pensili, in tale contesto, assumono ancor più valenza perché, come spiega un comunicato di Harpo: “Contribuiscono anche alla tutela della biodiversità, costituendo dei veri e propri micro-habitat”.