Endemol, la famosa società olandese di format televisivi diventata famosa anche grazie al ‘Grande Fratello’, entra nell’orbita di Rupert Murdoch.
Da tempo si vociferava di operazioni in corso e adesso la conferma: Endemol sarà parte di un polo controllato per metà dalla 21st Century Fox e per l’altra metà da Apollo. Un polo che comprenderà anche Shine Group, casa di produzione della 21st Century Fox (fondata dalla figlia del tycoon Elisabeth, ndr) che ha creato programmi come ‘MasterChef’, e la controllata di Apollo, Core Media Group, produttrice di ‘American Idol’.
Il nuovo gruppo agirà in oltre 30 mercati mondiali con un portfolio di oltre 600 format: l’amministratore delegato sarà Sophie Turner Laing, già managing director dei contenuti di BSkyB. Una ulteriore prova della volontà del nuovo azionista di svolgere un ruolo di primo piano in questa nuova società.
Con questa operazione nasce un colosso del mercato televisivo. Endemol produce format tv e prodotti per piattaforme online ed è presente con 80 società operative in 26 Paesi del mondo.
Il gruppo, dal quale Mediaset è uscita definitivamente nel 2012, entra così sotto l’ala di Murdoch che, dopo l’annunciato network paneuropeo delle pay tv, lavora anche sul versante dei contenuti, in particolare nella produzione di serie tv e reality.
In Italia i programmi di Endemol di maggiore notorietà sono il ‘Grande Fratello’, ‘Chi vuol essere milionario?’, ‘Affari tuoi’, ‘Cento Vetrine’, ‘Che Tempo Che Fa’ e ‘Le invasioni barbariche’.
Nel 2007 l’holding fu acquisita da un consorzio costituito da Goldman Sachs Capital Partners, Mediaset Group e Cyrte Group, ma nell’aprile del 2012 Mediaset uscì definitivamente durante le fasi di conversioni dei crediti in capitale. Dopo l’operazione il primo azionista divenne Apollo con il 35%, seguito da Cyrte, altri fondi di investimento e banche.
Importante sarà adesso la gestione del debito di Endemol, stimato prima delle operazioni di conversione in azioni in oltre 2 miliardi.
Oggi, in termini di fatturato, il numero uno del settore è la tedesca Fremantle (Bertelsmann) con 1,5 miliardi di entrate, contro gli 1,3 miliardi di Endemol.
Secondo le stime di Natixis, la nuova società nata dalla fusione genererebbe un turnover di 2,8 miliardi di dollari (poco più di 2 mld di euro).
La 21st Century Fox, dopo l’annuncio delle operazioni nella pay tv, è intenzionata a dare una dimensione internazionale alle proprie attività audiovisive.
Il nuovo accordo consentirà di ridurre i costi attraverso una serie di sinergie e assicurerà per il futuro maggiori mezzi finanziari per investire e attirare nuovi talenti.
Un peso massimo nella produzione che potrebbe attrarre acquirenti o comunque permettere di trasmettere i propri programmi in più paesi in modo efficace.