Annunciate dalla Bloomberg Philanthropies (BP) le cinque città vincitrici del 2014 Mayors Challenge. A Barcellona è andato il Grand Prize di 5 milioni di dollari per il progetto ‘Digital & Community Trust Network’, mentre ad Atene (Grecia), Kirklees (Regno Unito), Stoccolma (Svezia) e Varsavia (Polonia) sono andati 1 milione di dollari a testa per iniziative di sostenibilità ambientale, innovazione ed inclusione sociale.
Città europee, in alcuni casi metropoli vere e proprie, in altri semplici cittadine, che in un contesto di crisi economica e difficoltà politiche di varia natura sono riuscite a sviluppare e lanciare programmi di smart city e smart community per far fronte a sfide non più rimandabili, tra cui lavoro, disoccupazione, inquinamento, degrado urbano e sociale, emarginazione e inefficienza della Pubblica Amministrazione, solo per citarne alcune.
“Per far fronte alle grandi sfide del 21° secolo, i leader delle città di tutto il mondo devono ripensare in maniera creativa ed efficace il panorama che hanno di fronte – ha spiegato il fondatore di BP, Michael R. Bloomberg – le metropoli stanno plasmando il futuro del nostro pianeta e Bloomberg Philanthropies è impegnata ad aiutare i sindaci pionieri dell’innovazione sostenendone progetti ed idee”.
Nel caso di Barcellona, vincitrice del Gran Premio della competizione, l’idea vincente è una rete di supporto sociale, materiale e umana alla popolazione anziana. Oltre un quinto dei suoi abitanti ha un’età superiore ai 65 anni e questo comporta un maggior peso sul sistema sanitario e assistenziale nel suo complesso, già ora, ma in aumento nei prossimi 10-15 anni.
La soluzione pensata dalla capitale catalana è integrare le comunità intelligenti di quartiere con l’innovazione tecnologica in un ‘trust digital network’ che sappia gestire al meglio malattie, isolamento psicologico, solitudine, abbandono, degrado, povertà, esclusione sociale.
Nel caso delle altre quattro città vincitrici:
- Atene ha sviluppato una piattaforma tecnologica e sociale di smart communities per singoli quartieri, dove provvedere all’innovazione/inclusione sociale, all’egovernment integrata a pratiche di cittadinanza partecipata e alla rigenerazione urbana;
- Kirklees ha dato vita a programmi di sharing economy e cooperazione tra cittadini e comunità sostenibili;
- Stoccolma ha invece puntato sulla sostenibilità ambientale e le soluzioni di green economy per ridurre l’inquinamento e coinvolgere i cittadini nella tutela del loro ambiente e patrimonio verde;
- Varsavia, infine, ha puntato sulle smart community attraverso un piano cittadino per l’assistenza e l’inclusione sociale dei non vedenti, con il supporto di tecnologie mobili e servizi multimediali dedicati.