Con il motto ‘la conoscenza fa la differenza’, Google ha annunciato la sua discesa nell’arena degli smartphone low-cost, con l’obiettivo di permettere al 60% della popolazione mondiale che ancora non ha accesso alla rete di collegarsi a internet…e usare i suoi servizi of course.
Secondo le ultime stime Forbes, gli ‘abitanti della rete’ sono circa 3 miliardi e di questi, lo scorso anno circa il 74% si è collegato utilizzando il cellulare. Percentuale destinata a salire a oltre il 90% entro i prossimi 3 anni.
Secondo gli ultimi dati di PricewaterhouseCoopers, nei prossimi 5 anni in India saranno venduti 400 milioni di smartphone…Ovvio che il dominatore assoluto della ricerca online e della pubblicità mobile non voglia farsi sfuggire questa ghiotta occasione per portare nuovi utenti ai suoi servizi e così sono stati presentati in India i primi tre esemplari della famiglia Android One: lo Spice Android One Dream UNO Mi-498, il Micromax Canvas A1 e il Karbonn Sparkle V, in vendita al prezzo di 6.300 rupie, circa 105 dollari.
L’obiettivo è di ampliare la lista di produttori (hanno già aderito al programma Lenovo, Acer, HTC, Asus, Panasonic e Alcatel) e di lanciare presto i dispositivi ‘economici ma di alta qualità’ anche in Indonesia, Filippine e altri paesi del sud dell’Asia entro al fine di quest’anno.
Per rendere ancora più economico l’uso dello smartphone, gli aggiornamenti del sistema operativo Android saranno gratuiti se si utilizzerà la rete di Airtel, il principale operatore mobile indiano.
Secondo dati Google, un indiano su 10 possiede uno smartphone, ma i dispositivi venduti a un prezzo intorno a quello fissato da Google non hanno brillato per qualità, secondo gli esperti del settore.
Alla società americana toccherà convincere gli utenti della migliore qualità dei suoi dispositivi, che arrivano a meno di un mese dal lancio di due smartphone low-cost con sistema operativo Firefox. Anche Samsung dovrebbe a breve sbarcare in India con un device economico basato sul sistema operativo proprietario Tizen.
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