È una delle città più belle e antiche del mondo, potrebbe a breve rientrare nella lista dei beni culturali patrimonio dell’umanità dell’Unesco, e per rimanere al passo con i tempi dell’innovazione, Bologna, da qualche settimana ha attivato per i suoi celebri portici degli spazzini high-tech totalmente sostenibili e a zero emissioni.
Si tratta di 6 mezzi per la raccolta della spazzatura per le vie del centro storico, delle mini spazzatrici 100% green a trazione elettrica alimentata da energia solare, ideate e sviluppate del Gruppo Hera, che ogni giorno si muovono per pulire i portici bolognesi in maniera silenziosa e totalmente sostenibile.
Un mezzo dal desing vintage, che ricorda molto le vecchie biciclette, con contenitore per la raccolta dell’immondizia, su cui si muovevano gli spazzini di un tempo, ma completamente riviste e ridisegnate, grazie a nuovi standard tecnologici: motore elettrico alimentato da fonti energetiche rinnovabili, pedalata assistita, zero inquinamento acustico, zero emissioni di scarico (non sollevano neanche polvere).
Le mini spazzatrici sono state realizzate come delle matrioske: al bisogno, infatti, si staccano dal triciclo, si usano e poi si rimontano, in modo da far girare gli operatori con agilità per le vie del centro e riuscire così a ripulire ogni angolo della città.
Attualmente, sono in funzione per le vie più trafficate e frequentate della città (via Indipendenza o Santo Stefano, ad esempio), ma presto il loro utilizzo sarà esteso a tutto il centro storico e copriranno tutti i 40 km di portici di Bologna.
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