Europa
La Deutsche Bank metterà all¿asta la quota del 40‰ posseduta in Axel Springer Verlag.
La partecipazione è stata ottenuta dalla banca tedesca come garanzia per un prestito di 720 milioni di euro, concesso alla società in fallimento del magnate tedesco Leo Kirch.
La banca ha comunicato, in una nota diffusa alla stampa, che vendita avrà luogo l¿otto ottobre prossimo a Fancoforte.
La possibilità di poter disporre liberamente della quota è stata decisa con una sentenza del tribunale il 20 settembre.
Kirch, infatti, si era appellato contro la decisione della banca di vendere la partecipazione, ma aveva perso il ricorso, non avendo restituito la somma nei tempi stabiliti.
In ogni caso le cose potrebbero complicarsi, in quanto Springer dispone del diritto di veto su questa partecipazione del 40‰.
Qualora l¿acquirente non dovesse risultare gradito al board del polo editoriale, si potrebbe decidere di esercitare il diritto.
Fonti vicine al dossier hanno, comunque, fatto sapere che la decisione di Deutsche Bank di organizzare l`asta è stata presa in concertazione con Springer e potrebbe quindi trattarsi di una manovra destinata a esercitare pressioni sul gruppo elvetico Ringier, che da qualche tempo sta trattando con Springer, ma senza successo.
Ringier vorrebbe una quota maggiore nella futura società che dovrebbe nascere, dopo l¿acquisizione, dalla fusione tra i due gruppi editoriali.
Un portavoce di Michael Ringier, presidente della società, ha sostenuto che non ci sarebbe l¿intenzione di lasciare il controllo della nuova società ad altri.
Altri problemi sembra siano sorti riguardo ai dettagli finanziari.
Il piano previsto da Ringier e Springer, secondo alcune fonti, prevede che Springer rilevi in primo luogo Ringier, affinché quest`ultimo abbia a disposizione i soldi per acquisire il 40‰ di Springer da Deutsche Bank.
Di questo 40‰, inoltre, Friede Springer vorrebbe rilevare un 5‰ per portare la sua partecipazione nella società al 50‰.
Nel frattempo pare che i colloqui stiano proseguendo, anche se le due società non hanno voluto rilasciare commenti in merito.