Nintendo penalizzata dal rialzo dello yen

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La rimonta della moneta giapponese sul dollaro penalizza l`esportazione dei fabbricanti di console giapponesi.

A pagarne per primo le spese &#232 Nintendo, il creatore di GameCube, una delle tre console di nuova generazione con Xbox e PS2.

secondo le attese il gruppo ha visto una riduzione degli utili del 44% a 19 miliardi di yens (circa 150 milioni di euro).

A determinare la situazione sarebbe stato un calo delle vendite e il rialzo del valore dello yen.

Le vendite mostrano un arretramento nell`ultimo semestre del 7.8% a 208 miliardi di yens.
Nel periodo considerato il gruppo non &#232 riuscito a smerciare che 2.88 milioni di GameCube, mentre PS2 &#232 arrivato a vendere circa 12.88 milioni.
In parallelo in un clima di spietata concorrenza, Nintendo ha ridotto sensibilmente il prezzo alla vendita delle sue offerte.

Per la fine dell`anno il gruppo aveva gi&#224 previsto un trend al ribasso.
In questa prospettiva GameCube sar&#224 venduto al 17% in meno, per sostenere il calo delle vendite, Nintendo conta anche sull`uscita di Zelda, un gioco che fa parte dei grandi successi del gruppo con Mario.

Inoltre per aumentare la vendita di GameBoyAdvance si effettuer&#224 un taglio anche sul prezzo di questa console.

Nintendo pianifica un fatturato di 600 miliardi di yens contro i 640 miliardi attesi per la chiusura dell`esercizio, mentre gli utili dovrebbero indietreggiare del 24.8% a 80 miliardi di yens.

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