Giappone
Una vera e propria rissa verbale è scoppiata a margine dell”ITU Telecom Asia tra i dirigenti dei due operatori mobili giapponesi NTT DoCoMo e KDDI.
Il diverbio è avvenuto in seguito alla dichiarazione di Tadashi Onodera, presidente di KDDI, che avrebbe definito grossolani i nuovi cellulari della concorrente, rincarando la dose affermando che lo standard W-CDMA, utilizzato da DoCoMo sarebbe troppo lento per attrarre la clientela.
Parole forti anche contro la J-Phone, controllata da Vodafone, che sarebbe, secondo Onodera, così poco concentrata sul mercato da non rendersi conto che i suoi cellulari incontreranno non pochi problemi. Essi, infatti, useranno gli standard 3G e dual-mode GSM, ma non lo standard PDC.
Dietro il caustico scambio di battute, una situazione di mercato su cui nessuno avrebbe scommesso solo un anno fa: l”ex incumbent NTT DoCoMo ha ottenuto, infatti, con il suo pionieristico sistema W-CDMA, risultati abbastanza deludenti. Marcato FOMA, il W-CDMA, è stato il primo standard 3G ad arrivare sul mercato nell”ottobre 2001, ma ha raggiunto solo quota 150.000 abbonamenti.
Per contrasto, la rivale KDDI, con lo standard cdma-2000 1x, ha raggiunto 4 milioni di utenti dalla fine di Novembre.
Da parte sua DoCoMo ha replicato dicendo che KDDI non ha ancora proposto nessun nuovo servizio ed usa sostanzialmente reti già esistenti.
Il portavoce Toru Hinata ha ammesso, comunque, che le prestazioni dello standard FOMA sono state più basse del previsto a causa di vari problemi provocati dalla durata troppo limitata delle batterie e dalla mancanza di cellulari che supportassero la tecnologia.
Tutti questi fattori avrebbero limitato l”appeal dei servizi e sono stati aggravati dalla scarsa copertura della rete che, ad oggi, raggiunge soltanto l”80% della popolazione.
DoCoMo sta concentrando le sue forze nel lancio di un modello dual-mode in primavera, così che, dice Hinata, “Il prossimo autunno il mercato del FOMA cambierà”