COMUNICATO STAMPA
E” stato effettuato un censimento delle fonti elettromagnetiche a radiofrequenza presenti nella provincia di Lecce.
Il progetto è stato portato avanti nell”ambito di una collaborazione tra Prefettura di Lecce, la Provincia della città e il Presidio Multizonale di Prevenzione (P.M.P.).
I dati sugli impianti, raccolti e certificati dal P.M.P., sono stati informatizzati e georeferenziati all”interno di un apposito data base territoriale elaborato di intesa con l”Ufficio Cartografico della Provincia di Lecce.
I dati, aggiornati al 27 giugno di quest”anno, sono oggi fruibili da parte degli Enti coinvolti ed estendibili ad altri soggetti tra i quali la Regione Puglia e l”A.R.P.A..
Questo studio ha consentito di censire 346 impianti realizzando un catasto delle sorgenti di teleradiocomunicazione della Provincia di Lecce e di visualizzare sulla cartografia la distribuzione di tali impianti evidenziando zone con maggiore criticità tramite l”utilizzo di mappe tematiche.
Questa iniziativa costituisce un significativo riferimento per la redazione di mappe tematiche nell”ambito del progetto nazionale per il monitoraggio dei campi elettro magnetici.
Nel medesimo contesto segnaliamo che sono in arrivo le prime centraline itineranti previste dal nuovo piano ambientale varato dalla Regione
Otto stazioni mobili in tutta la Puglia di cui tre in provincia di Lecce (a regime pieno diverranno 80), pronte a rilevare le emissioni elettromagnetiche in prossimità degli impianti di telecomunicazione e la ricaduta sull”intero territorio regionale.
Il piano operativo è stato approvato due settimane fa dalla Regione Puglia e dalla Fondazione “Ugo Bordoni” e partirà da gennaio prossimo con una fase sperimentale di tre mesi, durante la quale saranno impiegate le prime otto centraline itineranti (tre a Bari, tre a Lecce e due a Brindisi).
Dovranno monitorare i valori di campo elettromagnetico nelle scuole materne comunali, dove verranno istallate con il coinvolgimento degli assessorati all”Ambiente dei vari Comuni.
Il progetto, frutto delle competenze salentine, è stato trasferito all”Arpa Puglia, che oggi ne è proprietaria, e al ministero delle Telecomunicazioni.
Nella fase sperimentate le tre centraline assegnate a Lecce saranno ubicate con un criterio di rotazione, per le varie scuole, dove resteranno in media 15 giorni.
In queste prime due settimane verranno inoltre fornite informazioni didattiche ai docenti e agli alunni ed informazioni ai genitori sulle onde elettromagnetiche e la tranquilla convivenza con le stesse sopratutto quando si rispettano i limiti stabiliti dalle norme Italiane, le più severe tra quelle dei Paesi europei.