Accordo tra gli operatori per cellulari eco compatibili

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Nove operatori di telefonia mobile hanno siglato un accordo con l”UNEP (Programma Ambientale delle Nazioni Unite) per ridurre, in base alla Convenzione di Basilea, i danni ambientali provocati dai cellulari e risolvere il problema dello smaltimento dei 380 milioni di telefonini prodotti ogni anno nel mondo.

Hanno aderito all”iniziativa di partnership i maggiori protagonisti del settore: LG, Nokia, Panasonic, Mitsubishi, Motorola, NEC, Nokia, Philips, Samsung, Siemens e Sony Ericsson.

I sottoscrittori rappresentano, secondo Gartner Group, l”82% del mercato: non hanno aderito nomi molto importanti come Toshiba, Alcatel, e Sharp.

Grazie all”accordo di collaborazione i produttori, che gi&#224 si occupano della raccolta e del riciclo degli apparecchi dimessi, condivideranno le informazioni ed i metodi per la costruzione di cellulari eco sostenibili.

I moderni cellulari costruiti in plastica e metallo, hanno, molto spesso, batterie in nichel cadmio molto dannose per l”ambiente.

Il Parlamento europeo sta studiando anche due nuove direttive che costringeranno gli Stati membri ad introdurre modifiche legislative in materia entro il 2004. Le direttive permetteranno ai produttori di riciclare tutto il possibile e di pagare i costi straordinari.

L”accordo &#232 un passo molto importante verso la sensibilizzazione dei fornitori riguardo l”impatto ambientale dei loro prodotti. Finora, infatti, soltanto pochi operatori hanno tentato di coinvolgere gli utenti nel riciclaggio dei cellulari destinati ad essere buttati via.

D”ora in poi gli utenti finali dovranno abituarsi a restituire gli apparecchi ai produttori secondo uno schema di ritorno gi&#224 sperimentato in Inghilterra ed Australia.

Si &#232 calcolato che nella sola Inghilterra ogni anno vengano sostituiti 15 milioni di cellulari.

La Convenzione di Basilea&#232 un trattato delle Nazioni Unite per limitare i danni provocati dai rifiuti dannosi o tossici.

La Convenzione, sottoscritta da 152 Paesi, promuove anche nuovi metodi di sviluppo sostenibile incoraggiando i produttori a prevedere sistemi di riciclaggio direttamente dalla progettazione degli apparecchi.

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