Italia
Ha avuto luogo l”annunciata cessione a Hopa da parte di Mediaset dello 0,45% detenuto in Olivetti. l”operazione prevede il pagamento di 2,41 euro per azione ed è stata eseguita sul mercato dei blocchi.
In un comunicato, diramato alla stampa da Mediaset, si precisa che il business plan riguarda la vendita di 40 milioni di azioni ordinarie Olivetti ad Holy spa, controllata di Hopa.
Il gruppo italiano di media ricorda anche che procederà entro la fine dell”anno all”acquisto del 2,73% di Hopa.
L”accordo per l”ingresso in Hopa di Mediaset e della sua controllante Fininvest attraverso il conferimento di azioni Olivetti, era stato concluso alla fine del mese di ottobre.
L”intera operazione prevede che Mediaset acquisti azioni Hopa pari a circa il 2,8% del capitale, con un investimento di 96,4 milioni di euro, e Fininvest il 2,6% circa, con un investimento di 89,2 milioni.
Nel frattempo il vice-presidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, ha rilasciato una dichiarazione sulle conseguenze del passaggio di Retequattro sul satellite, che dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2003, come deciso da una recente sentenza della Corte Costituzionale.
Secondo Berlusconi jr “…Toglierci Retequattro ci indebolirebbe e ci costringerebbe, per non trovarci in futuro nella situazione della Fiat, a tagliare posti di lavoro. E dire che fu lo stesso Massimo D”Alema che quando venne nei nostri studi sostenne che Mediaset era un patrimonio nazionale…”.
“Mediaset – spiega il figlio del premier Silvio Berlusconi – si trova in una situazione paradossale in cui per resistere, fra alcuni anni, dovrà difendersi da concorrenti che giocano a livello globale. Pensiamo a Murdoch, ormai monopolista della pay Tv in Italia. Quindi la dimensione che abbiamo è già fin d”ora troppo piccola. Credo che i veri errori siano stati commessi quando la Rai ha cominciato a fare la televisione commerciale. L”anno in cui Viale Mazzini ha stravolto i palinsesti, inserendo programmi come Quiz Show che è la copia di Chi vuol essere milionario. I risultati della gestione attuale della Rai si vedranno fra due, tre anni…“.