Usa, le Tv americane boicottano le star anti war

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L¿emittente NBC potrebbe licenziare Martin Sheen per la posizione pacifista assunta riguardo al possibile conflitto con l¿Iraq.

Il popolare attore ha vinto una quindicina di Emmy Award (gli oscar della Tv americana), ed &#232 attualmente il protagonista della seguitissima serie Tv ¿The West Wing¿, in cui interpreta il ruolo del presidente Usa.
Sheen, che ha gi&#224 girato uno spot contro la guerra in Iraq, lanciando lo slogan ¿Win Without War¿, sarebbe stato ripreso mentre partecipava alla marcia organizzata da uno dei pi&#249 noti movimenti pacifisti americani. E rischierebbe adesso, secondo alcuni rumor, di perdere il suo posto.

In un paese diviso pi&#249 che mai sulla questione della guerra e della pace, l¿impegno politico di Sheen risulterebbe scomodo ai vertici della NBC.

L¿emittente ha smentito, in un¿intervista rilasciata al Los Angeles Times, di aver detto che l¿atteggiamento dell¿attore avrebbe avuto delle sicure ripercussioni sull¿audience della serie televisiva. Aggiungendo che le opinioni politiche dell¿attore non hanno niente a che vedere con la serie in cui &#232 protagonista e che la NBC rispetta ¿la sua libert&#224 d¿espressione¿.

Tuttavia le critiche all¿attore hanno suscitato la reazione della pi&#249 importante associazione di artisti, la Screen Actors Guild.
L¿organizzazione, che fa riferimento anche all¿impegno politico di Sean Penn e di Susan Sarandon, mette in guardia ¿¿contro un nuovo maccartismo riguardante gli artisti americani¿.
Si &#232 lontani, quindi, dal consensus che regnava nel mondo dello spettacolo all¿indomani dell¿11 settembre e dallo sventolamento di bandiere a stelle e strisce dei media americani.

In questo periodo di vacche magre e di concorrenza sfrenata tra network, la prudenza di NBC si comprenderebbe facilmente. D¿altronde non mancano i precedenti. Qualche giorno dopo l¿attentato terroristico dell¿11 settembre, l¿animatore Bill Maher, nel suo programma ¿Politically Incorrect¿, aveva tra l¿altro dichiarato che i terroristi non erano cos&#236 vili come si diceva. La dichiarazione aveva gravemente pesato sulle entrate pubblicitarie del canale, portando ABC alla soppressione del programma.

NBC non &#232 arrivata a questo punto. Chiudere ¿The West Wing¿ avrebbe delle serie conseguenze per il proprio palinsesto, in termini chiaramente economici.

Forse quello che converrebbe alla Tv americane, in questo difficile momento storico, sarebbe di non rimanere vittime degli schieramenti ¿pro¿ e ¿anti war¿.
Infatti, secondo un sondaggio non scientifico realizzato dalla Fox News (News Corporation) due terzi degli americani preferiscono che i vip non si occupino di politica.

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