Iraq: prevista forte crescita del traffico Internet

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Sembra brutto fare valutazioni di questo tipo. Ma &#232 proprio cos&#236, l”eventuale scoppio della guerra in Iraq porter&#224 a un aumento notevole delle connessioni Internet. Si parla gi&#224 di oltre mezzo miliardo di persone collegate.

Anche se a nessuno piace ammettere di poter trarre profitti da un conflitto, molti siti prevedono una marcata crescita del traffico, che &#232 gi&#224 in aumento.
“…Quel che la prima guerra del Golfo &#232 stata per Cnn Tv, questa eventuale guerra lo sar&#224 per CNN.com e simili”, ha commentato al quotidiano Financial Times, Josh Macht, direttore responsabile del sito Time.com, che fa capo ad Aol Time Warner, casa madre anche della televisione satellitare Cnn.

Si sa gi&#224 che gli eventi di grande rilievo possono spingere l”uso di Internet ai massimi.
Dopo l”attentato terroristico dell”11 settembre 2001 il traffico della Rete divent&#242 talmente intenso da far crollare l”infrastruttura di supporto di parecchi siti.
Pi&#249 recente il disastro dello shuttle Columbia ha fatto pi&#249 che raddoppiare i collegamenti con numerosi siti Web, come indicano dati di Nielsen/NetRatings, gruppo di monitoraggio Internet.
Bernard Gershon, alto dirigente di ABCnews.com, ha sostenuto di aver visto “…nel corso degli ultimi mesi un enorme aumento di interesse del pubblico nei confronti del sito sul quale, nel caso di una guerra, prevede ora un aumento del traffico telematico pari a 10-15 volte”.

La crescita delle connessioni Internet, non ha interessato solo i siti del mondo occidentale.
Anche il pachistano Dawn.com e AlJazeera.net, in lingua araba, per nominare solo i pi&#249 conosciuti, hanno trovato nuovi utenti.

Nick Wren, direttore di CNN.com International ha commentato “…Probabilmente non &#232 il momento adatto per pensare di guadagnare, ma speriamo di attirare quelle persone, durante questo periodo, che non conoscevano il nostro sito e che poi sceglieranno di rimanervi”.
I progressi della tecnologia saranno di aiuto. I corrispondenti nel Medio Oriente di ABCnews.com, per esempio, hanno videocamere digitali e possono cos&#236 fare montaggi sul computer portatile e poi spedire le riprese tramite posta elettronica alla redazione.

Gli analisti rimangono per&#242 dubbiosi su quanto un”eventuale guerra potr&#224 fare per far salire il numero degli abbonamenti ai video trasmessi in Rete, dato che molti siti continuano a offrire video da scaricare gratis.

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