Italia
Un memorandum d”intesa per la realizzazione di un sistema a larga banda nel sud del Paese è stato sottoscritto dal Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, quello per l”Innovazione Tecnologica Lucio Stanca e dal viceministro dell”Economia Gianfranco Miccichè.
Il progetto, coordinato da Sviluppo Italia, prevede la realizzazione, in tutte le regioni del Mezzogiorno, di anelli urbani per la rete a larga banda e di infrastrutture telematiche a partire da 210 agglomerati industriali già individuati e 67 capoluoghi di provincia e città con più di 50 mila abitanti.
Il programma dovrebbe essere operativo già da quest”anno e si avvarrà di fondi comunitari e nazionali. Esso è teso, si legge in una nota, “…a rilanciare un settore dove gli investimenti sono in forte calo dal 2001 e ad accelerare, nel contempo, il processo concorrenziale tra i gestori, tutto a beneficio dei consumatori. Il programma punta a colmare in partenza il gap infrastrutturale del sistema delle tlc in Italia, che costituisce ad oggi, uno dei fattori limitanti per lo sviluppo di vaste aree del paese”.
Il memorandum vuole assicurare la crescita telematica di zone da troppo tempo relegate ai margini del sistema produttivo del Paese. Come ha ricordato il ministro Gasparri, infatti, “…il ritardo di sviluppo nel sistema Ict può essere sintetizzato nel Sud con un dato relativo alla dotazione di collegamenti in fibra ottica che è inferiore del 30% rispetto alla media nazionale e di oltre il 50% rispetto alle aree più sviluppate del paese. La dotazione risulta ancora più deficitaria nelle aree urbane dove la percentuale rispetto alla media nazionale scende sotto il 50%”.
Il Ministro delle Comunicazioni, in visita a Vibo Valentia, ha paragonato le infrastrutture per la larga banda nel meridione, alle autostrade: fondamentali per lo sviluppo e la competitività del Paese. Come fondamentale è “…l”impostazione equilibrata nella diffusione della larga banda tra lo sviluppo della infrastruttura ”fisica” e sviluppo dei servizi, con interventi sia sul fronte dell”offerta che su quello della domanda. Impostazioni diverse e non sinergiche rischierebbero di determinare uno squilibrio nell”adozione della larga banda da parte di cittadini e delle imprese che, altrimenti, avrebbero sì a disposizione le infrastrutture ma non i contenuti, ossia i servizi”.
Secondo il Ministro Lucio Stanca il memorandum “…è un atto molto positivo e di grande valore per le Regioni del Sud” soprattutto per il ruolo che verrà svolto “dalla domanda pubblica di servizi a larga banda che costituirà un acceleratore per l”uso delle infrastrutture”.
Le strutture tecnologiche realizzate grazie a questo progetto, permetteranno un miglioramento dei settori principali per l”economia delle regioni meridionali, primo fra tutti il turismo: “…Nessuno può aprire oggi un albergo dove non c”e” internet veloce. Per questo l” accordo che abbiamo raggiunto serve per mettere in campo, con la regia di Sviluppo Italia, opportunità legate all” utilizzo dei fondi strutturali che spesso restano non saggiamente impiegati anche in queste attività innovative”, conclude Gasparri.
A queste dichiarazioni, però fanno eco le dichiarazioni di Renato Soru, patron di Tiscali, intervenuto ad un dibattito sullo sviluppo del Mezzogiorno a Palermo. Soru ha dichiarato che molto spesso, i finaziamenti statali e comunitari, vengono impiegati al Sud “per costruire scatole vuote” e ha denunciato che poche settimane fa il titolare di un”azienda di tlc che aveva appena ricevuto un finanziamento pubblico del valore di 11 milioni di euro, lo ha contattato per acquistare “…la sua scatola vuota per 3,5 milioni di euro. Naturalmente l” ho accompagnato alla porta”. Soru ha concluso dicendo che “la vera grande ricorsa del meridione e” costituita dai giovani, che studiano e hanno voglia di lavorare”.