Caso Telekom Serbia: per Rasi, ¿illeggittima¿ l¿incorporazione della Stet in Telecom Italia

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Brucianti dichiarazioni di Gaetano Rasi, ex membro del Cda della Stet fino al 30 gennaio 97 e ora componente dell¿Autorit&#224 garante per la privacy, davanti alla Commissione parlamentare su Telekom Serbia. Secondo Rasi, l¿ex amministratore delegato della Stet Tomaso Tommasi di Vignano ¿era un uomo prono a quello che gli ordinavano Prodi e Micheli¿. Rasi esclude che Pascale e Agnes (ad e presidente della Stet all¿epoca dei fatti) possano essere stati ¿defenestrati¿ perch&#233 contrari al processo di privatizzazione dell”azienda, a differenza di Tommasi.

¿Il problema – ha detto Rasi – era di rispondere all”operativit&#224 del governo Prodi di allora: Pascale era un uomo di struttura, si preoccupava dell”efficienza del sistema¿; Tommasi invece ¿era un uomo prono¿. Rasi ha inoltre affermato di essersi dimesso dal Cda di Telecom Italia per protesta e ha reso noto alla Commissione di aver inviato all”allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro una lettera in cui definiva ¿illegittima¿ l”incorporazione di Telecom Italia in Stet.

¿Mi dimisi perch&#233 il 29 gennaio l”allora ministro delle Poste e Telecomunicazioni Antonio Maccanico, nel prospettare la fusione Stet-Telecom Italia aveva considerato pi&#249 opportuno che fosse Telecom ad assorbire Stet¿, e invece ¿il giorno dopo si espressero per la soluzione alla rovescia, e cio&#232 che Stet avrebbe assorbito Telecom Italia¿ perch&#233 ¿ continua Rasi ¿ ¿solo cos&#236 il governo, tramite l”Iri, avrebbe potuto mantenere la maggioranza operativa¿.

Nella lettera inviata a Scalfaro, di cui il presidente della Commissione ha chiesto una copia, Rasi faceva notare che ¿dopo la fusione veniva a cadere la concessione da parte del ministero delle Poste a Telecom Italia¿, perch&#233 ¿avendo Telecom talia perduto la propria ragione sociale e struttura giuridica, il rapporto doveva essere riscritto da Stet¿.

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