Europa
Dallo scoppio della guerra in Iraq, la frequentazione dei siti Internet è notevolmente aumentata negli Usa.
Soprattutto sui posti di lavoro, dove risulta più difficile guardare la televisione e tenersi aggiornati, sono aumentati gli accessi alla Rete.
Secondo uno studio di ComScore Media Metrix, i principali siti di informazione online hanno visto dallo scoppio del conflitto la loro audience balzare all¿82%, rispetto alle settimane precedenti.
Il Web per gli internauti che sono al lavoro è diventata la fonte privilegiata per avere notizie real time.
Le connessioni ai principali siti di informazione in Rete sono aumentate dell¿85% dai posti di lavoro, contro un crescita del solo 13% per i collegamenti da casa.
Gli americani usano Internet anche per avere accesso alla informazioni che non sono sempre disponibili sui media tradizionali, come per esempio quelle dei prigionieri di guerra, o per avere accesso a informazioni più obiettive.
Intanto si registra un¿interessante iniziativa da parte del ministero degli esteri svizzero, che ha deciso di pubblicare in Internet una lista delle vittime civili della guerra in Iraq, aggiornandola regolarmente.
Micheline Calmy- Rey, la responsabile della diplomazia elvetica, ha dichiarato che l”elenco è disponibile in Rete da ieri, e servirà a ¿rendere tutti consapevoli dell”orrore di una guerra¿.
Stabilito ricorrendo a diverse fonti, l”elenco con il numero di vittime è disponibile all”indirizzo www.dfae.ch.
In dieci giorni di conflitto sono già morti numerosi civili e ¿solo vedendo l”intera lista ci renderemo conto di quanto ciò sia terribile¿, ha spiegato il ministro.
La Svizzera è il Paese depositario delle Convenzioni di Ginevra, trattato che stabilisce un codice di condotta per i belligeranti. I conflitti moderni provocano molte più vittime tra i civili che tra i soldati: era stata promessa una ¿guerra pulita¿, ma l”opinione pubblica si sta rendendo conto che tale non è il caso, ha affermato Micheline Calmy-Rey.
La Calmy-Rey nel gennaio scorso ha incontrato a Davos (Svizzera) il segretario di stato americano Colin Powell proponendo un incontro ¿dell”ultima chance¿ per scongiurare un conflitto.
La Svizzera è molto attiva anche sul fronte umanitario. Promotrice di una conferenza umanitaria sull”Iraq prima ancora dell”intervento americano, la Confederazione elvetica ha annunciato di aver convocato una seconda conferenza umanitaria sull”Iraq per mercoledì prossimo, sempre a Ginevra.