Europa
A inizio di settimana, si tirano le conclusioni del Consiglio dei Ministri delle Tlc europee, tenutosi la settimana scorsa a Bruxelles.
Abbiamo già trattato uno dei temi più rilevanti emersi dai lavori, quello sull¿utilizzo dei fondi strutturali per la realizzazione di infrastrutture a larga banda anche nelle zone più disagiate e poco remunerative.Vediamo ora gli altri punti sui quali si è concentrata l¿attenzione dei ministri delle tlc europee riuniti a Bruxelles. Il Consiglio ha raggiunto all¿unanimità un accordo politico su una futura posizione comune circa la proposta per una Direttiva sul riuso e lo sfruttamento commerciale di documenti del settore pubblico.
Il Consiglio ha poi preso nota della proposta del Commissario Erkii Liikanen ¿ presentata anche al Parlamento europeo – di una Agenzia per la Sicurezza delle Reti e dell¿Informazione.
Per quanto riguarda il programma pluriennale ¿Modinis¿ (Monitoring eEurope dissemination of good practices and the improvement of network and information security), adottato dalla Commissione nel luglio 2002, è stata messa a verbale del Consiglio la seguente dichiarazione: ¿La Commissione riafferma la propria intenzione di allestire un gruppo di lavoro interdisciplinare temporaneo in stretta cooperazione con e composto da rappresentanti degli Stati membri per condurre azioni preparatorie in vista della creazione di una Agenzia per la Sicurezza della Rete e dell¿Informazione. Il lavoro di questo gruppo inizierà il 1° luglio 2003 e terminerà alla fine dell¿anno, data termine per la creazione della suddetta Agenzia¿.
Altro tema dibattuto nei due giorni del Consiglio, le comunicazioni elettroniche. Facendo seguito a una presentazione del Commissario Erkki Liikanen e della Presidenza greca sulla situazione delle comunicazioni elettroniche in Europa, i ministri delle telecomunicazioni sono stati invitati a intervenire su tre temi: la tempestiva implementazione del nuovo quadro regolatorio; le strategie per il broadband; lo sviluppo e l¿utilizzo delle comunicazioni mobili 3G. C¿è stato un interessante dibattito durante il quale tutti gli Stati membri hanno espresso il loro apprezzamento per la recente Comunicazione della Commissione su questi temi (vedi IP/03/418). In questo contesto, la Presidenza ha annunciato i tre principali appuntamenti che offriranno l¿opportunità per una ulteriore discussione: eHealth a Bruxelles il 22 e 23 maggio; eGovernance ad Atene il 2 e 3 maggio, eInclusion a Iraklion (Creta) l¿11 e 12 aprile. Inoltre, la Conferenza Ministeriale per l¿eGovernment del 7 e 8 luglio, organizzata congiuntamente dalla Presidenza italiana entrante e dalla Commissione europea.
Al Consiglio dei Ministri delle tlc europee si è parlato anche del prossimo Summit mondiale sulla Società dell¿Informazione (WSIS) delle Nazioni Unite, la cui prima sessione avrà luogo a Ginevra dal 10 al 12 dicembre, appena dopo il Summit Europeo di Bruxelles.
Ultimo tema, la Conferenza Mondiale sulla Radio (WRC-03) dell¿Itu, indetta dal 9 giugno al 4 luglio 2003 a Ginevra per discutere e decidere sull¿utilizzo delle frequenze radio e sulla quale la Commissione emetterà una Comunicazione al Consiglio e al Parlamento europeo.
Intanto, i leader dei principali gruppi di tlc europei hanno scritto al Consiglio e alla Commissione europea una lettera nella quale reclamano la non discriminazione delle tecnologie a banda larga e una deregulation del settore: ¿Il settore delle telecomunicazioni – scrivono i presidenti e amministratori delegati di Telecom Italia, Bt, Telefonica, France Telecom, Deutsche Telecom, Alcatel, Nokia, Siemens, Ericsson, è fondamentale per il conseguimento dell”obiettivo, fissato dal Consiglio Europeo, di realizzare un”economia dinamica basata sulla conoscenza, con tutti i benefici che essa porterà in termini di creazione d”impiego e di benessere. Il settore Ict – ricordano i leader delle nove società – contribuisce in maniera significativa al valore del Pil, impiegando circa il 7% della forza lavoro business dell”Ue e rappresentando il motore principale per il rafforzamento della competitività dell”economia europea¿.
Nella lettera si afferma che ¿l”impegno del Consiglio Europeo nell”incoraggiare l”innovazione e le tecnologie come la larga banda e le comunicazioni 3G è un segnale positivo per l”industria, che trarrà vantaggio nella misura in cui l”implementazione del nuovo pacchetto regolamentare europeo porterà all”immediata adozione di un”agenda di deregolamentazione su scala europea. Solo un quadro regolamentare adeguato e prevedibile, basato su un regime che applichi in maniera adeguata il diritto della concorrenza, permetterà gli indispensabili ritorni sugli investimenti e assicurerà la fiducia degli investitori nel settore Ict. Al fine di creare tali condizioni essenziali è necessario che il nuovo quadro regolamentare venga implementato secondo i principi, in esso contenuti, di neutralità tecnologica e di riduzione della regolamentazione una volta che sia raggiunto un adeguato grado di concorrenza. Chiediamo, quindi, al Consiglio delle Telecomunicazioni di dare supporto alla Commissione Europea al fine di pervenire ad un”applicazione coerente e tempestiva del nuovo pacchetto regolamentare in tutta Europa. Soltanto allora, infatti, sarà possibile attrarre gli investimenti necessari nelle infrastrutture di rete multiple e dare impulso all”innovazione: sono queste le condizioni essenziali per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di e-Europe 2005¿.
Il commissario europeo per le Imprese e la Società dell”Informazione, Erkii Liikanen, ha accolto favorevolmente la lettera dei nove capi dell”industria europea delle Tlc. ¿Siamo d”accordo su quanto enunciato – ha detto il portavoce di Liikanen – abbiamo esortato l”applicazione della nuova legislazione in tempo perché è importante assicurare all”industria il miglior quadro legale possibile e condizioni favorevoli per gli investimenti¿. Il riferimento è al pacchetto di direttive Quadro, Accesso, Servizio Universale e Protezione dati approvato lo scorso anno.
I link agli argomenti trattati nel Consiglio delle Telecomunicazioni della Ue del 27 e 28 marzo 2003
The European network and security agency
Re-use and exploitation of public sector information
Multi-annual programme for monitoring eEurope (Modinis)
Situation of Electronic Communications in Europe